Allenamento: perché riprenderlo subito dopo le vacanze
Pochi giorni di stop, dopo un workout impegnativo, sono indispensabili per il recupero. Ma quanto più si allunga la sosta estiva, tanto più si perdono i benefici
Andate abitualmente in palestra, vi allenate con costanza, nei mesi scorsi avete raggiunto risultati soddisfacenti dal punto di vista cardio e vi sentite più toniche. Ma adesso arriva la pausa estiva: attenzione, per chi si dedica abitualmente al fitness il riposo è una componente indispensabile per migliorare le performance, ma troppo riposo è deleterio. Se perciò avete intenzione di interrompere l’attività fitness per un lungo periodo, non solo durante le ferie e in viaggio ma anche prima e dopo (trovando l’alibi del clima troppo caldo), pensateci bene.
Anche durante l’estate e quando si è in ferie non devono esserci scuse: per la salute, il benessere e (anche) per ragioni estetiche le attività fitness non devono essere interrotte completamente
Elena Simeone, Nike master trainer, personal & group trainer e fitness blogger (www.justlovefit.it), ci spiega che cosa accade in un organismo allenato quando si interrompono le sedute di lavoro.
- Due o tre giorni. Dopo un training particolarmente pesante costituiscono una sosta benefica: il corpo ha bisogno di recuperare dopo lo sforzo. Solo così mette in atto i processi metabolici che portano a un progressivo miglioramento della forma fisica e prepara a sforzi maggiori (tecnicamente si chiama supercompensazione).
- Una settimana. Di solito non si avvertono significative differenze nelle proprie condizioni, ad eccezione di un lieve calo delle energie, ma le fibre muscolari non vengono sollecitate e cominciano a indebolirsi. Aumenta anche la tendenza alla ritenzione idrica, perché il sistema circolatorio, abituato alla “spinta” che l’attività motoria gli dava, riduce l’ossigenazione dei tessuti e non smaltisce più come prima le tossine e i liquidi ristagnanti.
- Due settimane. Diminuisce la resistenza cardiorespiratoria e ci si trova più facilmente con il “fiatone”.
- Un mese. A questo punto si entra in “zona rossa”: il metabolismo, che prima era accelerato dagli allenamenti, si adatta ad un fabbisogno energetico ridotto ed è indispensabile ridurre l’apporto calorico con un’alimentazione ad hoc. Pena la trasformazione della massa magra in massa grassa.
- Più di un mese. Tutte le qualità motorie peggiorano e il corpo si ritrova affaticato anche se si sale una scala. La forza muscolare si riduce, il cuore e i polmoni rallentano le loro performance e il metabolismo generale rallenta. Anche dal punto di vista estetico ricompare qualche chilo di troppo e la massa muscolare perde volume e definizione. Risultato? Dopo la pausa-vacanza, recuperare la forma fisica sarà molto più faticoso.
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