Nuoto, l’allenamento è open water
In estate potete misurarvi con un allenamento in acque libere, al mare o al lago. Ecco i consigli dei coach per affrontare al meglio la nuova esperienza
La classificazione che ne fa la Federazione italiana nuoto è molto precisa. Si chiama “nuoto di fondo” quello che si pratica in acque libere, cioè aperte (come in mare o al lago), e che prevede lunghe gare di resistenza (fino a 25 chilometri). Per le fitness addicted che amano tenersi in forma in piscina e che, in vacanza, eseguono al massimo qualche bracciata “facendo il bagno”, le prospettive non possono certo essere tanto impegnative. Ma la stagione estiva è il momento ideale in cui tutte possono provare ad allenarsi anche in acque libere, senza velleità agonistiche.
Le condizioni ambientali, e di conseguenza le performance del fisico, sono differenti rispetto a quando si è immerse in vasca
Siete nuotatrici da acque libere?
Scoprite insieme ai coach Arena se siete nuotatrici da acque libere.
- Dovete sentirvi a vostro agio con il costume completo, che copre tutto il corpo e si usa nelle gare per questa specialità, ma che può essere un’utile protezione anche per i training amatoriali, se molto prolungati.
- Non devono spaventarvi le acque torbide.
- Non dovete temere le meduse né gli eventuali ostacoli che potreste incontrare: in mare o al lago non ci sono le corsie libere e “asettiche”, come in piscina, ma a volte è necessario aggirare con disinvoltura intralci che si incontrano lungo il percorso. Se vi riconoscete in questo ritratto, potete affrontare la nuova esperienza di allenamento “open water”.
Consigli utili
- In acque aperte è fondamentale nuotare a stile libero e padroneggiare la respirazione bilaterale. L’ideale è inspirare ogni 3 bracciate, perché immettere aria ad ogni bracciata comporterebbe l’esecuzione di un gesto che sbilancerebbe troppo l’assetto corporeo, togliendo fluidità all’andatura, mentre attendere 5-7 bracciate è un’esclusiva riservata ai nuotatori più esperti.
- L’allenamento-tipo, per chi non ha già una preparazione atletica di buon livello, prevede un warm-up da 10-15 minuti, scegliendo uno stile a piacere, e un main-set in cui bisognerebbe porsi come obiettivo di coprire 2-3 chilometri.
- Se ve la sentite di sfidarvi in una gara, sappiate che da giugno a settembre ne vengono organizzate moltissime (non necessariamente di lunghezze riservate ai campioni): è l’occasione migliore per confrontarsi con altri nuotatori e per verificare le proprie capacità.
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