Criolipolisi: perdi centimetri con il freddo
Cellule di grasso, addio. Grazie a “temperature polari” la medicina estetica può ridurre il volume delle zone critiche, in modo rapido e indolore
Si chiama criolipolisi (o crioadipoclasia) ed è una tecnica di body contouring avvallata da studi clinici e istologici, capace di sfruttare l’azione del freddo per congelare ed eliminare le cellule di grasso di piccola e media entità. Il dottor Gabriele Gallo, medico chirurgo specializzato in medicina estetica e libero docente, ci spiega in dettaglio i suoi principi di azione.
High tech
La seduta si svolge con un dispositivo dotato di applicatori che vengono posizionati sulla zona da trattare, laddove ci siano accumuli adiposi di piccole e medie dimensioni non associate a lassità cutanee e a inestetismi da cellulite. La prima fase di vacuum consiste in un’aspirazione dei tessuti, la seconda è quella di raffreddamento, che permette di raggiungere temperature prossime allo zero o sotto zero. In questo modo, si innescano fenomeni di disturbo e di sofferenza dell’adipocita (la cellula di grasso), che va incontro a quello che gli addetti ai lavori definiscono “morte pulita”, ovvero un’autodistruzione lenta e graduale. Il risultato è una diminuzione del volume dell’area interessata.
Come e quando
Il metodo, che si esegue in studio medico, è ideale tutto l’anno, ma soprattutto in primavera ed estate, per via dell’effetto freddo. Si consiglia un ciclo di due/quattro sedute (della durata di 50/70 minuti) a distanza di un mese una dall’altra. Il costo oscilla tra i 400 euro e i 500 euro, a seconda dell’ampiezza della regione del corpo coinvolta e dal tipo di applicatore impiegato.
E poi…
Dopo la sessione, non bisogna esporsi al sole per qualche settimana, perché l’effetto del raffreddamento potrebbe innescare processi di iper-pigmentazione sulla pelle. Si possono verificare dei lievi gonfiori o edemi che non compromettono però lo svolgimento degli abituali impegni quotidiani.
Da evitare
Pollice verso per persone affette da malattie auto-immunitarie, patologie acute attive della pelle e problemi di ernie sulla parete addominale.
Per ottimizzare
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