Fitness: trova la motivazione giusta

Sempre in bilico fra desiderio di mantenersi in forma e impegni che ci ostacolano, buoni propositi e alibi per rinunciare alle sedute di training. Ecco il ritratto degli italiani alle prese con lo sport che emerge da un sondaggio realizzato da Gympass, la piattaforma digitale che consente l’accesso a quasi 2000 strutture e centri fitness diversi in tutto il mondo,

Le tentazioni

Il giorno prima dell’allenamento, pochi non vedono l’ora di dedicarsi al fisico (15%): il 57% è possibilista (e confida di non essere troppo stanco dopo gli impegni della giornata), mentre il 27% degli interpellati si augura che un aperitivo imprevisto li esenti dall’incombenza gym. A poche ore dalla seduta di training, invece, aumentano le percentuali di chi si impone di non saltarla: il 30% ha la fermezza più granitica, il 47% si impone di non sgarrare.

I cedimenti

Ma quando si abbandonano i buoni propositi? Perlopiù nel pomeriggio del workout (43%), con una quota significativa di fitness (non) addicted che, al momento della scelta fra la strada della palestra e il divano di casa, opta per la seconda destinazione (22%).

Le cause delle rinunce

Chi salta gli allenamenti lo fa essenzialmente per pigrizia (50%). Seguono gli impegni più divertenti (18%), la stanchezza (17%), i problemi di salute (15%) e il lavoro (10%). C’è di buono che ben l’82% di chi rinuncia alla lezione in palestra si sente in colpa e il 67% si ripropone di rimediare.

Gli incentivi

Per avere più continuità e costanza nella pratica sportiva servono gli stimoli giusti. Quali? Per il 35% degli intervistati servirebbe un amico con cui allenarsi, il 30% vorrebbe dei workout divertenti, il 22% ritiene che senza vedere i primi risultati non ci sia incentivo. Anche la distanza (o la scomodità) della palestra costituisce un freno per il 65%.