Sugar detox: liberati dagli zuccheri di troppo

Redazione Pubblicato il 11/06/2018 Aggiornato il 11/06/2018

Sono gli americani a lanciare l’allarme: nel mondo si consumano troppi zuccheri, causa di un’epidemia dilagante di diabete e sovrappeso. Ecco come depurarsi senza perdere il sorriso

sugardetox

Continua a crescere il consumo di zuccheri: secondo il National Diet and Nutrition Survey, la “dipendenza” dal sapore dolce è un’epidemia mondiale, che riguarda anche l’Italia, dove vengono consumati 15 cucchiaini al giorno, pari a 75 grammi, quando la dose massima giornaliera consigliata è di 60.

Secondo gli esperti americani autori del programma “Sugar detox”, tutto parte dalla necessità psicologica di ricorrere a cibi dal sapore dolce, che addolciscono, letteralmente, l’anima, consolano, rassicurano, tirano su il morale, energizzano, anche se quest’ultima è una sensazione illusoria e di breve durata.

Infatti, appena l’introito diminuisce subentra una vera e propria crisi di astinenza, con sintomi quali nervosismo, stanchezza, bisogno ancora più forte di cioccolatini e dessert.

Rischi vs benefici

Non sono pochi: aumento del rischio di diabete di tipo 2, osteoporosi, ipertensione, disordini del metabolismo, insufficienza renale, ovaio policistico.
Riducendo l’apporto, invece, i cambiamenti sono immediati e tutti positivi: aumento di energia (questa volta a lungo termine), perdita di peso, pelle più luminosa, sonno ristoratore, intestino rinvigorito.

Il processo di disintossicazione è lungo e graduale: serve pazienza. Ecco da dove iniziare per liberarsi degli zuccheri di troppo ritrovando subito sprint e pancia piatta.

  1. Fate attenzione allo zucchero nascosto. L’indicazione in etichetta “senza zuccheri aggiunti” può essere fuorviante: leggete la composizione dell’alimento per sapere quanti ne contiene naturalmente.
  2. Tenete un diario alimentare, annotando sia i cibi che consumate che i cucchiaini di zucchero aggiunti a caffè e altre bevande. Segnate anche i cibi salati: molti alimenti insospettabili sono ricchi di zuccheri che affaticano il pancreas, produttore di insulina.
  3. Collegate l’assunzione di cibo dolce con l’umore, il riposo, la fame e le sensazioni di ansia, nervosismo e stanchezza, per verificare se l’aumento del consumo corrisponde a stati d’animo negativi.
  4. Non eliminate del tutto il dolce dalla dieta, ma rimpiazzate i cibi troppo zuccherini con frutta e verdura di stagione, cereali integrali, frutta secca, che rallegrano e consolano senza gli effetti tossici di caramelle e gelato.
  5. Assumete zuccheri “buoni”, come quelli di patate dolci, carote e pastinache. La frutta fresca è ricca di fruttosio, zucchero naturale. I dolcificanti come sorbitolo, mannitolo e xilitolo non fanno impennare la glicemia.