Orticola 2018, tra novità e tradizione
Invariato il format, piante sempre protagoniste ma in un’ottica 2.0, tra specie inedite, palestre nel verde e moderni giardinieri
È la più importante vetrina italiana per il vivaismo nazionale e internazionale: Orticola riapre i battenti e per il 2018 sceglie come filo conduttore la passione per il giardinaggio.
“Al piacer mio” è il tema su cui i vivaisti dovranno confrontarsi quest’anno. Focus sulla figura del giardiniere che, da un piccolo seme, sa generare meraviglia e coltivare il valore della bellezza.
La pianta più bella
La mostra-mercato, che anche quest’anno conferma il numero di circa 160 espositori, vuole mostrare e dar valore all’impegno dei vivaisti, premiando quella che, a suo giudizio, è la pianta più bella, perché coltivata con perizia, o la più insolita, che esprime una ricerca particolare. Saranno i vivaisti a illustrare quale pianta suscita in loro piacere, curiosità ed emozioni. Sempre due le Giurie, ma con una novità: due ospiti d’onore. Anthony Paul, illustre paesaggista, affiancherà la Giuria Botanica, mentre Michael Paul, suo fratello e fotografo di fama internazionale, lavorerà per la Giuria di Stile.
Novità
In questa edizione sono stati invitati partecipare diversi nuovi vivai, che si impegnano nella ricerca di piante insolite o particolari, sia tra le specie botaniche che tra le nuove cultivar, ma anche proponendo generi non facili da trovare altrove. Tra le novità: Il Giardino delle Essenze Perdute di Marta Stegani con una collezione di Fuchsia, specie botaniche e ibridi, Oasi Aromatica con una raffinata selezione di Tradescantia, scelte tra quelle con il fogliame più ornamentale, e Le Iris di Trebecco con il gruppo delle barbate alte ibridate da Luigi Mostosi. Tra i nuovi espositori, anche Intrecci toscani che realizzano cesti e piccoli oggetti intrecciando con le mani il salice e l’ulivo.
Incontri
I momenti di incontro: sono un fiore all’occhiello di Orticola e quest’anno sono più di 130, per adulti e bambini, allestiti nelle tre aree a disposizione, negli stand dei vivaisti e, per la prima volta, nello spazio dedicato a CityLife. Interessante infine l’idea di proporre una capsule di attrezzi naturali per sensibilizzare l’opinione pubblica sul concetto di giardino come “palestra del movimento”. Con ReGYM, la struttura realizzata con la supervisione di Gabriele Corradi e il suo staff, verranno spiegati i corretti movimenti da eseguire quando si lavorano le piante e le posture giuste per non stancarsi o farsi male. Verranno illustrate anche alcune pratiche tramite la nobile disciplina del Thai chi.
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