Lavorare troppo fa male: 10 consigli salva-salute
Una serie di ricerche dimostra che lo stacanovismo non è leggenda: gli effetti di un’eccessiva dedizione al lavoro sono seri e documentati
insonnia, depressione, problemi cardiaci potrebbero essere il segnale che state lavorando troppo. L’eccesso di fatica e stress che la vita lavorativa comporta rischia di risucchiarvi in una spirale da cui è difficile tirarsi fuori. Le cause: ritmi di lavoro eccessivi, ansia di sovrastare i colleghi, incapacità di superare feedback negativi.
A risentirne è la salute
Lo conferma una ricerca pubblicata sulla rivista Lancet, che stabilisce che lavorare più di 55 ore alla settimana accresce il rischio di ictus del 27% e di sviluppare una malattia cronica del 13%. Come riportato dal The Telegraph, nelle persone che lavorano troppo si può sviluppare un battito cardiaco irregolare che può aumentare la possibilità di ictus, insufficienza cardiaca e demenza. Pericoli da un punto di vista fisico anche psicologico, in una spirale di stress senza fine.
Come affrontare i ritmi frenetici senza farsi travolgere? Ecco 10 regole utili.
- Consapevolizzate. Se c’è un’aspettativa, c’è anche il rischio di disattenderla, quindi successo e fallimento vanno accettati come parte dell’esistenza.
- Semplificate. Quando le cose si complicano cercate una modalità più semplice: nelle cose complicate si nasconde parte del problema.
- Focus sulla situazione. Se vivete evitando fallimenti e guai vi concentrate sulla cosa sbagliata: pensate invece alla cosa migliore da fare per uscire dall’impasse.
- Usate il feedback di riconoscimento, che vi obbliga a concentrarvi sul positivo e utilizzare il problema per migliorare senza accanirsi sulla mancanza di soluzione.
- Trasformate la prospettiva del problema in gestione del limite. La realtà è fatta di limiti come di opportunità: vanno gestite entrambe contemporaneamente e senza perdere di vista la possibilità di soluzione.
- Fermatevi! Ogni volta che sentite arrivare stress, paura, preoccupazione o panico iniziate a respirare profondamente.
- Prendetevi un momento detox. Gestite lavoro e riposo in maniera differenziata e pianificate anche i tempi di inattività.
- Liberate la mente. Ci sono momenti in cui bisogna solo lasciar spazio a nuove idee: illustri personaggi del passato hanno prodotto le loro invenzioni nell’inattività.
- Siate creativi. Nell’immaginazione risiede la più grande fonte di soddisfazione personale perché vi prendete del tempo per fare ciò che vi piace.
- Sospendete le attività. Non lavorate al pc nei 90 minuti precedenti al momento di andare a dormire perché lo schermo, la luce e la pressione di terminare “svegliano” il cervello.
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