Trucco occhi, protagonista l’eyeliner

Redazione Pubblicato il 05/03/2018 Aggiornato il 05/03/2018

Rimane uno dei prodotti cult per il trucco occhi. Ma il modo di “indossarlo” è decisamente più ardito come propongono le nuove tendenze

Cotril

Non sono più i tempi della discrezione. Le nuove tendenze mettono un veto alla timidezza e propongono nuove interpretazioni della classica riga disegnata con l’eyeliner che, dimenticate quelle appena accennate, sceglie di delineare lo sguardo con tratti grafici e decisamente importanti.
Sulle passerelle delle ultime sfilate quelle che si sono viste sugli occhi sono linee estreme spesse e acute, lunghe e geometriche che piacciono perché hanno la prerogativa di “spostare” l’attaccatura delle ciglia superiori e di far sembrare per un gioco ottico subito più grande l’occhio.

Quasi come un gioco

Le interpretazioni più trendy da provare magari per una serata importante? Innanzitutto un cat eye che allunga a dismisura la riga, in questo caso non troppo spessa, facendola arrivare quasi fino alle tempie: nella “coda” il tratto diventa spesso a definire perfettamente il disegno allungato dell’occhio.
Per osare ancora di più si può decidere invece per una sorta di decoro aerodinamico con un disegno a triangolo che “alza” immediatamente lo sguardo.

Quale colore?

Il colore più adatto? Preferibilmente il nero, un tono che ben si presta a giocare con la forma e lo spessore del tratto. Nulla vieta però di scegliere anche un eyeliner colorato, verde, blu oppure di quel particolare punto di viola, l’ultra violet, che va tanto di moda. In tutti i casi quando il disegno dell’occhio è così importante il resto del viso deve essere rigorosamente “nudo”: la pelle va perfezionata con fondotinta, cipria e correttore se serve, le palpebre uniformate solo con una base e la bocca lascia al naturale o al massimo con un velo leggero di un balsamo morbido e lucente.

L’eyeliner ideale per tratti artistici? Uno a pennarello ma anche uno in versione liquida purché il pennellino abbia setole sufficientemente tenaci da non aprirsi finendo per lasciare sulle palpebre righe imprecise.