16/02/2018

L’alimentazione salva capelli

Acqua, proteine, oligoelementi: è questa, fondamentalmente, la composizione chimica dei capelli. Ma non devono mancare neppure le vitamine. E, ovviamente, neppure le sostanze base di una corretta alimentazione, come i carboidrati e i grassi nelle giuste dosi. Nutrirsi bene è quindi il primo passo per avere una chioma forte e sana.

L’acqua

Prima di tutto è necessario non farsi mancare, ogni giorno, una quantità sufficiente di acqua, bevendo almeno due litri di liquidi al giorno. L’acqua rende il sangue più fluido, favorendo la circolazione e l’apporto al bulbo pilifero di tutte le sostanze nutritive necessarie. Inoltre, l’acqua stessa idrata a fondo il bulbo e rende il capello più elastico e resistente.

Le proteine

Le proteine sono sostanze, di provenienza animale oppure vegetale, costituite da elementi più semplici, gli amminoacidi, piccoli mattoni che costituiscono tutti i tessuti dell’organismo.

Ci sono tanti tipi di amminoacidi, ma quelli che costituiscono il capello sono la lisina, la metionina e la cistina: unite tra loro, formano la cheratina, una proteina “robusta” che determina la resistenza del fusto. Se cistina e lisina sono presenti in quantità sufficiente, la cheratina è compatta e il capello è forte e sano, più resistente ai trattamenti esterni (spazzolature, tinte) e più elastico e lucente.

Lisina, metionina e cistina si trovano soprattutto in alimenti di origine animale come la carne e il pesce. Sono invece carenti nei legumi e in altri cibi proteici di provenienza vegetale.

Altri amminoacidi importanti per i capelli sono la taurina e l’arginina, presenti essenzialmente in carne rossa, pesce e uova. Hanno la capacità di nutrire a fondo il bulbo pilifero, contribuendo quindi alla crescita sana del capello fino dalle sue fondamenta.

Le persone che seguono un’alimentazione vegetariana oppure vegana, quindi priva di alimenti di provenienza animale, possono essere soggette a carenze di amminoacidi.

In questo caso basta ricorrere a specifici integratori che, assunti regolarmente sotto forma di compresse o di polveri solubili, nelle opportune dosi giornaliere, apportano la quantità ideale di amminoacidi. Questi integratori sono acquistabili in farmacia senza bisogno di ricetta medica, ma prima di assumerli, per essere certi di non eccedere, è consigliabile chiedere consiglio al medico o al farmacista.

Gli oligoelementi

Appartengono a questa categoria di nutrienti tutti i minerali che devono essere presenti nel nostro organismo, ma soltanto in tracce.

Tra questi possono essere annoverati il ferro (che si trova in carne rossa, vegetali a foglia verde come gli spinaci e frutta). Il ferro aiuta a formare l’emoglobina, una proteina che porta il sangue al bulbo, ossigenandolo e nutrendolo. Insieme al rame, aiuta anche a mantenere vivo il colore naturale dei capelli, combattendo la precoce comparsa di capelli bianchi.

La carenza di ferro è una importante causa di aumentata caduta dei capelli. Per questo, quando si notano i primi segni di diradamento, è importante effettuare specifici esami per controllarne i livelli nel sangue.

Altri oligoelementi importanti sono il magnesio (presente nelle verdure e nella frutta in guscio), che favorisce la crescita e lo sviluppo dei capelli, lo zinco (in carne e pesce), che mantiene attive le cellule germinative che fanno nascere e crescere il capello, lo zolfo (nelle carni bianche e nel fegato), che mantiene sane e robuste le squame di cheratina, dando ai capelli un aspetto lucido e sano.

Tutte queste sostanze possono mancare se una persona segue un’alimentazione vegetariana: la scarsa assunzione di proteine e l’eccesso di fibre (che limitano l’assorbimento del ferro e di altri elementi a livello intestinale) possono rendere i capelli più fragili e favorirne la caduta.

Anche le diete troppo proteiche, povere di frutta e verdura, però, sono pericolose, perché privano l’organismo di vitamine e di carboidrati, sostanze che forniscono la giusta dose di energia per l’attività delle cellule, comprese quelle che intervengono nel metabolismo di crescita dei capelli.

Ecco perché seguire un’alimentazione equilibrata è un toccasana per mantenere i capelli in buona salute. In caso di carenze o di cattive abitudini, è bene rivolgersi a un medico che sappia consigliare un valido integratore.

Le vitamine

Le vitamine sono sostanze che contribuiscono al benessere di tutto l’organismo e quindi anche dei capelli. Alcune, in particolare, svolgono un ruolo essenziale per l’attività del follicolo pilifero e la crescita del fusto.

La vitamina A, per esempio, aiuta la crescita dei capelli perché favorisce la sintesi della cheratina. Quindi è bene non farsi mancare, almeno due o tre volte alla settimana, gli alimenti che ne sono ricchi, come pesci grassi, uova, fegato e vegetali a foglia verde (in tal caso sotto forma di betacarotene, un precursore della vitamina A). Se si è vegetariani, è possibile ricorrere a integratori, ma attenzione: l’eccesso non controllato di vitamina A, paradossalmente, può avere effetti collaterali e indurre la caduta dei capelli.

Sono poi molto importanti le vitamine del gruppo B. In particolare la vitamina B2 (che si trova in uova, latticini, broccoli e fagiolini) regola la produzione del sebo che nutre il capello e favorisce il ricambio cellulare, mantenendo il bulbo giovane e attivo. Mentre la vitamina B5 (che si trova in fegato, uova, broccoli) aiuta la cheratina a formare le squame che avvolgono i capelli.

Da sapere

Alcune abitudini sbagliate possono mettere a rischio la salute dei capelli, anche se non coinvolgono direttamente il cuoio capelluto.

– Le diete dimagranti troppo drastiche possono causare una aumentata caduta dei capelli perché espongono l’organismo, e quindi anche i capelli, a carenze nutrizionali.

Anche la carne è importante perché contiene tanto ferro in una forma facilmente assimilabile dall’organismo.

Il sole e le lampade abbronzanti possono favorire la caduta dei capelli, perché scatenano un aumento della produzione di radicali liberi e citochine che inducono l’arresto della fase di crescita del follicolo e una prematura fase catagen.

– Il fumo, sia attivo sia passivo, può provocare una caduta precoce dei capelli e aggravare la calvizie per vari motivi, tra cui l’alterazione del microcircolo della papilla dermica e la produzione di sostanze tossiche per il follicolo pilifero.

Molti farmaci inducono la caduta dei capelli e possono peggiorare la calvizie. È il caso, per esempio, degli antidepressivi, degli antipertensivi, degli ormoni anabolizzanti, di alcuni farmaci antivirali e di quelli utilizzati per ridurre i livelli di colesterolo.

Lo stress e il superlavoro possono aumentare la produzione di androgeni, gli ormoni maschili all’origine dell’alopecia androgenetica.

✔ Le malattie febbrili, gli interventi chirurgici, l’anestesia generale, le disfunzioni della tiroide possono aumentare la caduta dei capelli e peggiorare la calvizie. È quindi normale vedere i capelli che cadono in quantità più abbondante in coincidenza di questi eventi.

Le precauzioni per chi fa sport

Chi pratica sport deve dedicare qualche attenzione in più ai propri capelli. Ecco qualche indicazione specifica per i vari tipi di attività.

Chi pratica nuoto deve sapere che i capelli si possono lavare anche tutti i giorni. Lo shampoo infatti non fa cadere i capelli e, contrariamente a quanto molti pensano, i lavaggi frequenti non li rendono “più grassi” per effetto rimbalzo: la secrezione sebacea non è infatti influenzata dal lavaggio.

Il cloro della piscina può causare una colorazione verdastra dei capelli, non rara nei nuotatori professionisti, dovuta alla reazione con i componenti solforati presenti nei capelli stessi. E’ sempre bene quindi che i nuotatori proteggano i capelli con oli e prodotti specifici che creano un involucro protettivo proteggendo i capelli dall’eccessivo contatto col cloro.

Chi pratica sport all’aria aperta dovrebbe proteggere sempre la testa dai raggi del sole con un cappello, una bandana oppure, a seconda dei casi, il capì, il casco, la cuffia. I raggi ultravioletti, ma anche gli infrarossi del calore, provocano disidratazione e deterioramento dei capelli.

Assumere vitamine e integratori alimentari a dosaggi elevati e prolungati è un’abitudine di molti sportivi che può nuocere ai capelli. Ci sono infatti vitamine, come la A, e minerali, come il selenio, che se in eccesso, si accumulano nell’organismo intossicandolo.

Le attività intense o a livello agonistico come atletica leggera, body building e fondo possono influenzare i livelli di testosterone nell’organismo, aumentando la produzione di ormoni androgeni e di conseguenza anche la caduta dei capelli. Se si notano problemi è il caso di parlarne con un dermatologo.