Haloterapia, il sale che fa bene
Si chiama haloterapia e sfrutta le particelle di sale per migliorare la funzione delle vie respiratorie. Senza contare che permette di avere una pelle più sana e luminosa
È una terapia che nasce in Polonia nell’Ottocento e più precisamente in una cittadina nei dintorni di Cracovia (ma sembra che già i monaci nel Medioevo ne facessero uso). L’haloterapia – dal greco halos che significa sale -, rientra a pieno titolo nel termalismo e nello specifico nella branca dell’antro-terapia (i trattamenti praticati in grotta) ed è utile per migliorare disturbi e affezioni a carico delle vie respiratorie superiori e inferiori. Con il dottor Fausto Bonsignori, specialista in idrologia medica e clinica termale e docente del master in Medicina Estetica all’Università di Parma, scopriamo vantaggi e indicazioni del metodo.
Tutto nasce da un paradosso. Perché i lavoratori delle miniere di salgemma nella Polonia dell’800 non si ammalavano rispetto ai colleghi impegnati in altre estrazioni? Il merito era dell’aria satura di particelle saline che respiravano ogni giorno e che li proteggeva dalla comparsa di problematiche alle vie aeree.
Grotte di sale
Le grotte o stanze di sale moderne, allestite in centri benessere e spa, sono il tentativo di riprodurre il microclima presente in queste miniere con un’apposita apparecchiatura. La temperatura dell’ambiente può variare, anche se in genere è di 20-22 gradi, il tasso di umidità non dovrebbe essere superiore al 30 percento e il tempo di soggiorno è di circa 20-30 minuti per seduta. Prima di procedere, il cliente dovrebbe assicurarsi che nel centro ci sia una supervisione medica in grado di dare informazioni e consigli riguardo a indicazioni, benefici ed eventuali controindicazioni. Ѐ importante anche la garanzia che il dispositivo che eroga l’aria salina sia conforme alle normative vigenti.
Tutti i benefici
Ѐ utile nelle patologie respiratorie, in particolare in quelle che hanno una base allergica, oppure nelle forme croniche e recidive, come alcune sinusiti, tracheiti e bronchiti, anche nei bambini. Il particolare microclima ricco di particelle saline e privo di allergeni ha un’azione antisettica, antinfiammatoria e osmotica sulle mucose delle vie aeree e migliora persino la qualità dell’atto respiratorio. Inoltre, le sedute in grotta sono in grado di riequilibrare anche la pelle delle parti esposte. Per questo, la metodica potrebbe essere sfruttata per coadiuvare il trattamento di alcune patologie cutanee, quali psoriasi o dermatite seborroica, e addirittura in medicina estetica.
Ti potrebbe interessare anche:
- San Valentino 2018: relax a due nelle spa
- Asma, contrastala con gli esercizi di respirazione yoga
- Tosse grassa: calmala con il balsamo del Tolù
- Respira, per iniziare la giornata con energia
- Massaggio effetto tone-up con oli essenziali