La prevenzione delle malattie dell’orecchio
Consigli utili per la pulizia dell'orecchio e situazioni da evitare per non compromettere l'udito
Orecchie e udito sono esposti giorno dopo giorno ad attacchi di vario tipo. Ma con alcuni accorgimenti è possibile proteggere la loro salute in modo efficace, prevenendo diversi problemi.
Consigli utili
– Se ci si sottopone a cure prolungate a base di farmaci ad azione ototossica è bene controllare periodicamente lo stato di salute dell’orecchio, sottoponendosi a una visita specialistica.
– Anche il fumo può intossicare l’orecchio: il consiglio, quindi, è quello di ridurre il numero delle sigarette.
– In generale, adottare uno stile di vita sano, che limiti i fattori riconosciuti per la perdita dell’udito.
– Non usare i bastoncini di cotone per la pulizia delle orecchie: spingono il cerume verso il timpano, favorendo la formazione di un tappo. Inoltre, possono causare lesioni del condotto uditivo. Per tenere pulito il padiglione auricolare bastano acqua e sapone.
– Dopo ogni bagno facilitare la fuoriuscita dell’acqua dall’orecchio piegandosi di lato o asciugandolo con l’aria tiepida del phon, per evitare l’accumulo di acqua.
– Tenere le orecchie asciutte in modo da evitare che si formi un ambiente umido, ideale per la proliferazione dei germi e funghi, che possono scatenare l’otite.
– Fare attenzione che i bambini non si infilino nulla nelle orecchie.
– Tenere pulito il nasino dei bambini, per evitare che il muco ostruisca le tombe di Eustachio e infetti l’orecchio.
– Durante il decollo e l’atterraggio dell’aereo, se le orecchie si tappano, succhiare delle caramelle e fare atti deglutitori.
– Fare attenzione durante le immersioni e negli altri sport acquatici, in quanto la pressione dell’acqua, se eccessiva, può danneggiare il timpano.
– Sottoporsi a periodici controlli dell’udito, soprattutto dopo i 50 anni.
Attenti all’inquinamento acustico
L’inquinamento sonoro, al pari di quello ambientale, non è innocuo: i troppi decibel, oltre ad aumentare del 30% circa la probabilità di sviluppare un disturbo uditivo, possono causare una serie di conseguenze nocive a livello fisico e psicologico. Per questo, è importante limitare l’esposizione al rumore eccessivo. Ecco qualche suggerimento utile.
– Se, per motivi professionali, si è esposti a rumori di forte intensità, proteggere l’udito con tappi o cuffie appositi.
– Tenere radio e televisione a volume accettabile.
– Utilizzare i tappi acustici per riposare, soprattutto se si vive in zone molto rumorose.
– Abbassare il più possibile il volume della musica, soprattutto se ascoltata con l’auricolare o la cuffia.
– Cercare di diminuire i rumori esterni. Molte persone ascoltano la musica in cuffia a volumi eccessivi per coprire altri rumori. Invece di alzare il volume del lettore Mp3, se possibile, cercare di abbassare quello esterno, per esempio spegnendo la Tv, spostandosi in un’area del parco più lontana dalla strada, e così via.
– Evitare di ascoltare la musica in cuffia quando si va in bicicletta e motocicletta: oltre a danneggiare l’udito, si rischia di non avvertire l’arrivo di un altro automezzo.
– Al massimo ascoltare musica in cuffia un’ora al giorno.
– Quando si va in discoteca, cercare di uscire all’aperto ogni ora anche per pochi minuti, per far riposare le orecchie. Utile è anche l’utilizzo di tappi per le orecchie che proteggano dal rumore senza alterare la qualità della musica (anche i musicisti ne fanno uso).
– Soprattutto se si abita in centri rumorosi, si possono installare alcuni sistemi di protezione acustica domestica, come i doppi vetri. Sì anche alle barriere sonore “verdi”, costituite da piante sistemate su balconi e terrazzi, che aiutano ad assorbire il rumore.
– Non dimenticarsi che ogni cittadino ha il diritto di richiedere alle autorità competenti (fra cui Comuni e Asl) il sopralluogo di tecnici per la rilevazione di rumore di locali, esercizi e attività che si ritiene possano disturbare la quiete notturna.