Viso, 5 mosse antistanchezza
Otto lunghe ore di lavoro possono lasciare segni sul viso. Le contromisure per arginare stanchezza e opacità
Fuori l’aria è inquinata ma anche dentro al chiuso la situazione non cambia più di tanto. Sono soprattutto gli uffici ad essere più a rischio: finestre aperte di rado, utilizzo di molti prodotti per la pulizia, emanazioni da stampanti e altre apparecchiature creano un’aria “pesante” che non fa bene di certo alla pelle.
Se si aggiungono stress e stanchezza ci si spiega subito perché dopo otto ore di lavoro il viso è segnato, spento, opaco.
Ecco cosa fare per proteggere la pelle in 5 mosse.
- Uscite di casa con una crema protettiva anti-inquinamento. Le creme-barriera sono preziose non solo all’esterno ma anche al chiuso per arginare i danni prodotti da una lunga permanenza in un’aria inquinata. Se lavorate in un open space scegliete un trattamento con filtri solari per schermare le radiazioni che, oltrepassando le vetrate, colpiscono la cute e la invecchiano prima del tempo.
- Lasciate nel cassetto un’acqua termale. Vaporizzata sul viso, anche sopra il trucco, e sulle parti scoperte offre freschezza e benessere all’epidermide regalando l’idratazione extra che evita secchezza e fastidiose sensazione di pelle che tira.
- Mettete sul calorifero un umidificatore. I riscaldamenti contribuiscono a rendere l’aria inquinata e in più la seccano togliendo morbidezza e comfort alla pelle durante le ore di lavoro. Un umidificatore, magari con qualche goccia di olio essenziale purificante come quello di timo, menta, eucalipto, aiuta a riportare il giusto tasso di umidità.
- Tenete sulla scrivania una pianta. Ficus, pothos ma anche azalee, gerbere e orchidee per chi ama i fiori. Moltissime piante aiutano ad assorbire gli inquinanti diffusi nell’aria e a purificare l’ambiente in cui si lavora oltre a renderlo più allegro e sereno.
- Di tanto in tanto fate il palming. Sono soprattutto gli occhi a soffrire quando si lavora. Ecco perché almeno una volta ogni due ore dovreste ricordarvi di appoggiare i palmi delle mani sugli occhi chiusi e restare così per un paio di minuti cercando di liberare la mente dai pensieri e di visualizzare immagini positive. Tenete anche a portata di mano un gel decongestionante per le palpebre e applicatelo di tanto in tanto con un delicato massaggio eseguito con l’anulare.
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