08/01/2018

Pilates, modella i bicipiti con l’elastico

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 08/01/2018 Aggiornato il 12/01/2018

Uno dei più conosciuti esercizi da palestra, il curl, eseguito seguendo i principi-chiave di questo metodi di training e con l’ausilio di un piccolo attrezzo alla portata di tutte

REEBOK

Chi frequenta le palestre conosce benissimo il curl per i bicipiti. Si esegue in moltissime varianti, con i manubri, con il bilanciere, con diversi tipi di presa dell’attrezzo utilizzato e con carichi di peso commisurato all’esecutore.
La versione con l’elastico, che riflette i principi-cardine del metodo Pilates, ha come punti  di forza la possibilità di modularlo secondo il grado di allenamento, utilizzando un elastico più o meno rigido (e quindi difficile da estendere) e dando all’attrezzo la lunghezza più adatta alle proprie esigenze, grazie alla possibilità di accorciarlo opportunamente con nodi eseguiti ad hoc.

Come sempre accade nel Pilates, controllate attentamente la postura e l’esecuzione fluida e corretta del movimento, abbinando la respirazione ai gesti

Obiettivo

L’esercizio coinvolge in modo completo sia i muscoli delle braccia che quelli delle spalle, che lavorano sempre in sinergia. Il focus è comunque sui bicipiti (parte anteriore delle braccia), con una finalità sicuramente estetica ma anche funzionale: sono infatti muscoli che utilizzate quotidianamente in tutte le più comuni attività, ogni volta che sollevate pesi, borse e oggetti vari.

Come si esegue

Anna Maria Cova, fisioterapista e fondatrice della CovaTech Pilates School (www.covatechpilates.com), spiega come si esegue l’esercizio. In posizione eretta, con le gambe leggermente divaricate (alla larghezza delle anche) e i piedi paralleli. Fate passare la banda elastica sotto alle piante dei piedi e afferratene le estremità. Fate in modo che, tenendo le braccia tese lungo il corpo, l’elastico non si afflosci. Espirando, flettete le braccia e avvicinate le mani alle spalle, mettendo in tensione al massimo l’elastico. Inspirando, ritornate alla posizione di partenza. Effettuate 5-10 ripetizioni.

L’esperto consiglia

Durante l’esecuzione, mantenete sempre la Powerhouse attiva (cioè i muscoli addominali e il pavimento pelvico contratti): questo vi permette di mantenere la giusta postura e di proteggere la schiena, evitando che la parte lombare si inarchi eccessivamente. Quando rilasciate l’elastico, fatelo in modo controllato, per evitare che si accorci bruscamente e velocemente: solo così l’intensità del vostro lavoro può essere massima in ogni momento della sequenza.

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