Un’App per scoprire perché si russa
Russare in alcuni casi può avere pesanti le ripercussioni su lavoro, relazioni e salute. Le nuove App facilitano il lavoro del medico
Dormire male a causa del russamento: un problema per chi ne soffre, ma anche per chi condivide la stessa camera da letto. Oggi in aiuto di queste persone arrivano alcune App che facilitano la diagnosi e le spingono a rivolgersi al medico.
Quando è pericoloso per la salute
Il russamento semplice non causa problemi alla salute (è senza apnee e consente un sonno profondo), ma solo alle relazioni sociali. «Il russamento patologico, invece, impedisce uno stato di sonno profondo e causa continui microrisvegli, fino a 400 in 6-7 ore. Le apnee, poi, si presentano come momenti di ostruzione respiratoria di oltre 10 secondi, dovuti al collasso di una parte delle vie aeree superiori durante il sonno. L’effetto immediato è l’abbassamento del livello di ossigeno nel sangue che porta, a cascata, alterazioni delle funzioni di altri organi (cuore, cervello, polmoni, reni). Chi ne è affetto gravemente può arrivare ad avere oltre 40 apnee ostruttive ogni ora» spiega il dottor Fabrizio Salamanca, referente del Centro per la Diagnosi e Cura della Roncopatia di Humanitas San Pio X e coordinatore scientifico di un recentissimo convegno sul tema.
Si stima che il russamento colpisca circa il 60% degli uomini e il 40% delle donne dopo i 50 anni. La sindrome delle apnee ostruttive del sonno, invece, il 4% della popolazione maschile e il 2% di quella femminile tra i 30 e i 60 anni, con circa l’80% di malati non diagnosticati.
I rischi delle apnee notturne
Le apnee notturne possono influenzare negativamente la salute degli organi interni. In più fanno sentire la persona stanca e spossata durante la giornata, quindi meno lucida e reattiva. Uno studio del 2015 si rivela che il 22% degli incidenti stradali in Italia ha come concausa la sonnolenza diurna data dalle apnee del sonno. Ciò significa che questa forma di sonnolenza è responsabile di quasi 17mila incidenti stradali con circa 250 morti e più di 12mila feriti l’anno. Chi è affetto avrebbe il 2,5% di rischio in più di subire infortuni sul lavoro. Provata anche la correlazione con un aumento rischio di disturbi come ipertensione, insulino-resistenza, malattie cardiovascolari, declino cognitivo, persino tumori del tratto orofaringeo.
Un aiuto dalle App
Negli ultimi tempi sono sempre più popolari fra chi soffre di questi problemi le App per smartphone. «Abbiamo voluto capire come funzionano e quali sono le loro reali basi scientifiche per questo le abbiamo fatte provare ai pazienti e abbiamo confrontato i risultati con quelli degli esami diagnostici ospedalieri» commenta il dottor Fabrizio Costantini di Humanitas San Pio X. «Alcune App, come quelle che calcolano il rischio di apnee notturne a partire dai dati biometrici e da questionari validati dalla comunità scientifica internazionale, possono essere utili. Valide anche le App che monitorano il russamento con registrazioni e tracciati in cui si evidenziano i picchi di intensità e la percentuale di russamento sul totale delle ore dormite. Da ricordare sempre, però, che questi strumenti non sostituiscono gli esami diagnostici ospedalieri (polisonnografia e sleep endoscopy), che a oggi sono gli unici in grado di constatare con certezza la presenza di apnee notturne e la loro causa» conclude lo specialista.
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