Imparate a dire di no in 5 step
Siete sempre condiscendenti e disponibili con tutti? Finirete per consumarvi! Ecco come uscire dalla trappola senza cedere ai sensi di colpa
Vi capita spesso di dire sì anche quando non vorreste? Accettate inviti o compiti per non deludere amici, parenti o colleghi, quando in realtà vorreste fare tutt’altro?
Dire sempre “sì” può rivelarsi controproducente: rischia di far perdere di vista i propri bisogni e desideri.
Concentratevi su ciò che conta davvero
Le ricerche dimostrano che dire no mette a disagio e fa emergere emozioni negative, come colpa, vergogna, paura. Imparare a dirlo, invece, è fondamentale per riacquistare la serenità e focalizzarsi su quello che conta davvero per sé. Ecco come fare in cinque passi.
- Partite da una considerazione: il problema è dentro di voi. Dite sì perché avete paura della reazione altrui, delle conseguenze che il vostro rifiuto potrebbe causare. Dovete riuscire a scindere la relazione dalla richiesta: non state respingendo un amico che ha bisogno di voi, semplicemente non potete assecondare la sua richiesta, perché sapete che non riuscireste ad assolvere a quell’impegno con la giusta motivazione o attenzione.
- Mettete in pausa la richiesta. Non rispondete subito! Datevi il tempo di ragionare sulle conseguenze dell’impegno, in relazione alle vostre possibilità, ai programmi della giornata e ai desideri personali. Anche l’interlocutore, vedendovi riflessivo e dubbioso, capirà che non potete essere sempre a sua disposizione, ma che prima di accettare avete le vostre considerazioni da fare sull’impegno richiesto.
- Scegliete di dire sì a ciò che vi fa bene. Non dite sì solo per impressionare una giuria invisibile, ma perché vi fa davvero piacere. Questo vi aiuterà a smettere di usare la moneta altrui (ovvero svendere il vostro tempo) per acquistare approvazione e rispetto.
- Motivate la risposta. Riconoscere i propri limiti e saper gestire le richieste degli altri, anche in base ai propri interessi, è un segnale di chiarezza di idee e di obiettivi.
- Non cedete ai sensi di colpa. È provato che, quando si riesce a dire no, poi si diventa più propensi a dire sì a tutte le richieste successive, perché il senso di colpa che deriva dall’aver detto il no quell’unica volta determina il bisogno di rimediare al danno arrecato. Così il circolo vizioso ricomincia. Evitate anche di cedere di fronte a suppliche, musi lunghi o peggio offese: siate coerenti e determinati.
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