25/10/2017

Il congelamento

Il congelamento vero e proprio è un’emergenza medica perché può danneggiare la pelle, i tessuti, i muscoli e le ossa e causare complicazioni, come infezioni e lesioni ai nervi.

Le cause

La causa più frequente è l’esposizione al gelo, ma può dipendere anche dal contatto diretto con materiali gelidi, come il ghiaccio, o essere legato all’ipotermia.

I sintomi

Il congelamento può avere diversi gradi di serietà. Se è lieve, la pelle diventa rossa e molto fredda. Se l’esposizione al freddo continua, compare formicolio.

Nel congelamento meno superficiale, la pelle, da arrossata, diventa bianca o molto pallida. Può rimanere morbida, ma si possono formare al suo interno dei cristalli di ghiaccio.

Il congelamento è grave quando colpisce tutti gli strati della pelle. La zona colpita può rimanere intorpidita e perdere la sensibilità al freddo, al dolore o al disagio. I muscoli e le articolazioni potrebbero non funzionare più.

Le cure

Anche in questo caso, è necessario riscaldare la zona con gradualità. Se la pelle si arrossa e si avverte una sensazione di puntura e bruciore, significa che la circolazione sta riprendendo.

Se invece durante il riscaldamento la zona rimane intorpidita o fa molto male oppure se si formano delle vesciche, è necessario l’intervento di un medico.

Se possibile, cercare di non camminare con i piedi o con le dita dei piedi congelati perché i tessuti potrebbero subire ulteriori danni. Non strofinare la zona colpita.

Se c’è il rischio che la zona possa congelarsi di nuovo, non riscaldarla.