Sole: attenta alle zone a rischio
È facile dimenticarsene. Eppure mani e décolleté, naso e labbra sono di continuo sotto i raggi. E la pelle ha bisogno della protezione di un solare. Sempre e ovunque
L’idea che abbiamo un po’ tutti è che il sole si prende solo quando ci sdraia in totale relax sulla spiaggia o sull’erba in alta montagna. In realtà i raggi del sole colpiscono la pelle sempre, in qualunque posto ci si trovi, non solo al mare, ma anche al lago, in campagna e naturalmente in città quando si corre al parco, ci si siede su una panchina, si va in bicicletta, persino quando si cammina.
Naturalmente ci sono zone più esposte di altre. Il viso, innanzitutto, che in genere ha la protezione di creme e make up. Non le mani che proprio per il continuo bombardamento dei raggi Uvb e Uva finiscono per denunciare presto, prima ancora di altre parti, l’età di una donna. Le macchie scure che tolgono uniformità e luce sono dovute infatti in buona parte al sole. Ecco perché sono un ottimo investimento i venti secondi spesi per applicare sul dorso un solare ad alta protezione, il mattino prima di uscire e durante il giorno, anche più volte, visto che il continuo contatto con gli oggetti ne compromette la tenuta.
Identico il discorso per il décolleté dove una cute per natura sottile, fragile, poco nutrita mal sopporta la continua aggressione dei raggi. Anche in questo caso un solare ad alta protezione evita che l’effetto del sole preso ogni giorno si traduca in una pelle poco elastica, segnata da macchie scure e rughette nell’incavo dei seni. La tecnologia cosmetica risponde al meglio a questa esigenza di protezione costante, anche in città, con solari che sposano la protezione con la leggerezza: non ungono, non macchiano, non si fanno notare.
Attenzione infine a due punti molto delicati del viso. Il primo è il naso dove facilmente lungo i lati nei soggetti che hanno una pelle sottile e chiara si può formare una raggera di capillari arrossati che il sole rende più evidente. In questa parte la protezione va rinforzata utilizzando uno stick solare che, scelto in un color carne, può funzionare anche come correttore. In alternativa esistono solari in crema dalla consistenza invisibile messi a punto in maniera specifica per essere utilizzati in punti mirati, anche più volte al giorno, persino sopra il trucco. Nella zona del contorno occhi ideale è sostituire in estate il consueto prodotto di trattamento con un solare specifico: leggerissimo ma super-protettivo evita la formazione delle rughette delle zampe di gallina e contrasta il progressivo cedimento della palpebra.
Un cappello in testa e un paio di occhiali scuri. Così il viso e tutti i suoi punti più fragili sono protetti anche quando si cammina o si pedala sotto il sole in città.
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