Mascara… questione di scovolino

Redazione Pubblicato il 29/06/2015 Aggiornato il 29/06/2015

A sorriso e a goccia, sottili e oversize. Se gli scovolini dei mascara sono diversi uno dall’altro, una ragione ci sarà pure

mascara

Incurvano e allungano, liftano e modellano. Tutti hanno un unico scopo: dare perfezione e definizione alle ciglia. Ma ognuno lo fa in modo suo. Per questo gli scovolini dei mascara hanno forme diverse: per “lavorare” al meglio e dare il massimo del risultato, anche se le ciglia sono corte, sottili e poco incurvate.

S oppure XXL?

Partiamo dalla differenza più semplice, la grandezza. Gli scovolini sottili sono adatti per dare massima definizione pettinando una a una le ciglia e catturando anche le più corte in modo da allungarle e renderle importanti. Un applicatore più “cicciotto” è fatto apposta per lasciare una generosa quantità di prodotto, unire le ciglia più sottili a quelle più lunghe in modo da dare spessore e volume con uno strepitoso effetto bambola.

Volete ciglia extra? Servono due mascara, uno con lo scovolino sottile da passare per pettinare le ciglia dividendole e allungandole e uno con l’applicatore oversize per aggiungere spessore.

Per ogni ciglia

Sono corte? Preferite uno scovolino in gomma con i dentini che riescono a catturarle e colorarle con grande precisione; ideali anche le brosse che alternano setole corte e lunghe: hanno un effetto stretch visibile anche sulle lunghezze più ridotte. Sulle ciglia rade meglio uno spazzolino volumizzante a cono, largo alla base e più sottile in punta. Scovolino curvo invece per allungare le ciglia dalla radice alle punte e accentuarne la curvatura soprattutto se tendono ad essere diritte.

Se amate passare e ripassare il mascara puntate sui nuovi spazzolini in gomma morbida che danno la certezza di non fare grumi all’applicazione; in caso di ciglia lunghe e folte, una bella fortuna, evitate però gli spazzolini troppo morbidi che possono creare accumuli di prodotto.

Lo scovolino piccolo, piccolo serve per pettinare le ciglia più esterne e quelle della rima inferiore, le più corte, sottili e difficili da prendere, in modo da aprire al massimo lo sguardo.
Vanno bene anche quelli tondi, a pallina, che si usano facendoli roteare in modo da catturare le ciglia, una a una, anche nei punti più difficili per costruire un sorprende effetto ventaglio.