16/01/2018

Reaxing, per reagire con prontezza (e modellare la figura)

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 16/01/2018 Aggiornato il 16/01/2018

Adattarsi rapidamente agli stimoli e alle interferenze esterne, con movimenti funzionali ed efficaci, è l’obiettivo di una nuova forma di training che sviluppa il sistema neuromuscolare e fa bruciare calorie

Johnson Health Tech Italia

Nella nostra vita quotidiana compiamo un’infinità di movimenti e di spostamenti: se ci pensate bene, nessuno è prevedibile, lineare, costante, sempre uguale a se stesso. Entrano sempre in gioco fattori esterni imponderabili, che ci inducono a cambiare rapidamente direzione, ad affrettare il passo o il gesto, a scansarci. Insomma, le “perturbazioni” improvvise sono un elemento importantissimo che entra in gioco nella catena di azioni-e-reazioni di ogni nostra attività: i sensi comunicano al cervello l’imprevisto e al corpo arriva un comando consequenziale e mirato. Sull’importanza di rapide reazioni del sistema neuromuscolare si basa un nuovo sistema di allenamento funzionale chiamato Reaxing.

Quanto più siamo pronte, reattive, rapide e coordinate nel cogliere le “perturbazioni” esterne e nel reagire ad esse, tanto più ci muoviamo agevolmente e in modo funzionale

La trainer Reaxing Elena Buscone spiega le peculiarità di questa forma di allenamento, che potete già trovare in molti centri fitness, nel personal training e nel lavoro a gruppi. Attraverso grandi attrezzi e tools molto particolari, l’organismo riceve interferenze esterne (di tipo sonoro, luminoso, tattile o motorio), che in qualche modo turbano l’esecuzione degli esercizi, o sollecitano la persona a modificare il proprio assetto per adattarsi ad esse. I vantaggi? Miglioramento delle performance neuromuscolari e sportive, dell’equilibrio, incremento dell’attività metabolica (cioè azione snellente assicurata), riduzione del rischio di infortuni.
Il macchinario-cardine di questo metodo di allenamento è la Reax Board una grande pedana rettangolare (su cui si può lavorare da soli, ma anche in coppia o in piccoli gruppi, con o senza attrezzi aggiuntivi) che si inclina in tutte le direzioni e in modo vario. E’ una piattaforma instabile, cui gli stessi utilizzatori possono imprimere oscillazioni con gli spostamenti del loro peso, mentre effettuano esercizi più o meno dinamici sulla sua superficie. Ma anche l’istruttore, attraverso un controllo remoto, può farle eseguire una vasta gamma di oscillazioni, inclinazioni, sobbalzi e interferenze più lievi o più intense, sempre imprevedibili e sempre differenti. Gli allievi che lavorano sulla Board, eseguendo squat, camminate a base di affondi e tante sequenze più o meno complesse (anche in coppia), devono adattarsi alle “perturbazioni”, mantenendo l’equilibrio e attivando la muscolatura stabilizzatrice in profondità. Non temete, il training è personalizzabile, quindi va bene per tutte, è originale e divertente. Per informazioni sulle palestre in cui provarlo www.reaxing.com e www.jht.it.