Vergine: finocchietto, delicato e rinfrescante
Il segno comprende i nati tra il 24/8 e il 23/9
Un’erba dolce e delicata come te, famosa già nel mito come antidoto agli eccessi dei bagordi e delle libagioni presiedute da Dioniso, dio del vino , che non per nulla suonava uno strano oggetto rituale, il tirso, realizzato con un lungo gambo di finocchio e sormontato da due pigne. La moltitudine dei suoi semi odorosi lo avvicina simbolicamente all’abbondanza del denaro, ragione per cui propizia gli affari (campo in cui eccelli) e salvaguardia i risparmi.
Innegabile il potere del finocchietto sui disturbi di pancia, dove vanno a finire tutti i tuoi sbalzi emotivi. Non per nulla l’intestino è considerato il secondo cervello, per cui moderazione, intelligenza e self control viaggiano a braccetto nella vita di una persona sana e serena, oltretutto con una linea invidiabile. Acume e intelligenza il tuo fiore all’occhiello, condito con un po’ di ironia e un pizzico d’astuzia: pensa al vocabolo “infinocchiare”, nel senso di rifilare a qualcuno merce scadente. Una trovata degli osti dell’antica Roma, che univano al vino semi di finocchio affinché i clienti non riuscissero più a distinguerne la cattiva qualità.
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