Make up: basta una matita

Redazione Pubblicato il 14/08/2017 Aggiornato il 08/02/2018

Mitica! Si può usare per occhi, labbra e sopracciglia. È rapida, precisa, adatta anche alle più inesperte. E in un attimo risolve il trucco

matita

Sugli occhi definisce e approfondisce lo sguardo. Sulla bocca delinea e colora.

Il tutto con precisione, rapidità e grande facilità di utilizzo. A prova anche di mani poco esperte.

Mina piccola = tratto preciso

La nera è la più classica. Dentro la congiuntiva oppure lungo il contorno, definisce con precisione l’occhio rendendo in un attimo lo sguardo più sensuale. Ma le matite occhi sono disponibili anche in una gamma completa di colori, dai più classici a quelli di tendenza. Il segreto per una linea perfetta? Una mina perfettamente appuntita con l’apposito temperamatite che va tenuto ben pulito altrimenti non lavora come dovrebbe.

  • Alla matita labbra, sempre con punta sottile, spetta invece il compito di delineare con puntualità il contorno. Il che serve per applicare con precisione il rossetto evitando sbavature ma anche per correggere la forma della bocca rendendola più piena e meglio definita. Con la matita labbra si può anche dar colore a tutta la bocca: l’effetto mat regala un trucco discreto e insieme sofisticato che volendo si può impreziosire con un tocco di gloss al centro delle labbra. Da provare: la matita passata sopra un balsamo per un look ultrasoft, adatto anche alle occasioni meno impegnative.

Mina grossa = sfumatura perfetta

Tenerli in mano è un po’ come tornare bambini quando si disegnava con i pastelli. Dire matitoni significa infatti dire comodità. La loro mina grossa scivola veloce lasciando un segno che fa dell’imperfezione il suo punto di forza: sulle palpebre e sulla bocca non servono pennellini per sfumare ma al massimo solo le dita per completare l’opera della mina. E il colore che si ottiene piace perché risulta più morbido e meno impegnativo di ombretti in polvere e rossetti.

E il kajal?

La differenza con una matita classica sta nella consistenza della mina, decisamente più cerosa e morbida: applicata nella congiuntiva tende a creare un alone che rende lo sguardo languido.

  • Per la sua morbidezza il kajal (si chiama anche khol) si presta anche ad essere sfumato sulle palpebre come fosse un ombretto in crema, miscelando a piacere i colori per creare un gioco di luce sugli occhi. Attenzione invece a non usare il khol se si vogliono tracciare linee precise che, soprattutto con il caldo, tendono a sbavare.

Per le sopracciglia

Mina dura e tratto preciso. Per correggere l’arco e dare armonia al disegno occorre una matita che non sbavi perché il risultato finale sia della massima naturalezza. Per la stessa ragione la matita per sopracciglia va sempre usata perfettamente temperata scegliendola in un tono molto vicino a quello naturale dei peletti. Indecise? Il tortora fa per tutte.