Lievito madre, tradizione evergreen
Nonne, mamme e i migliori panifici lo lasciano in eredità, generazione dopo generazione: il lievito madre è un bene da condividere, per consumare prodotti da forno eccezionali e naturali
Il lievito madre (o pasta madre) è una preparazione antica, piena di tradizioni: madri e figlie se lo passano di mano in mano, di generazione in generazione, da tempi antichi. Lo curano con pazienza e amore, per poter ottenere così un pane fragrante e un pizza soffice e leggera, degna dei migliori panifici.
Il lievito madre è un impasto fermentato in cui i batteri e i fermenti lattici, che si sviluppano grazie all’anidride carbonica che producono, favoriscono la lievitazione naturale. Solitamente l’impasto si forma con la farina manitoba, ricca di glutine e adatto alle lievitazioni lunghe, e acqua tiepida. Ma il vero attivatore è lo zucchero: il cibo per i batteri e i fermenti.
Se non avete nonne, mamme o zie che possono regalarvene un pezzetto, potete tranquillamente iniziare la vostra tradizione da sole. Attenzione però: armatevi di tanta buona volontà. Il lievito madre ha bisogno di pazienza all’inizio, per renderlo attivo e acido al punto giusto, e molte cure dopo, in quanto va tenuto letteralmente “in vita”, con rinfreschi di acqua e farina.
Come preparare la pasta madre
1 STEP
Ingredienti
200 g di farina manitoba
100 g di acqua
un cucchiaino colmo di miele
Procedimento
Create la classica fontana di farina e versatevi al centro l’acqua tiepida e il miele. Impastate con energia sulla spianatoia, fino a ottenere una pallina liscia e omogenea.
Trasferitela in una ciotola, copritela con un panno umido e lasciate riposare per 48 ore a temperatura ambiente.
2 STEP
Ingredienti
200 g dell’impasto preparato
200 g di farina manitoba
100 g di acqua
Procedimento
Versate l’acqua tiepida in una ciotola e spezzatevi dentro l’impasto preparato: scioglietelo.
A questo punto aggiungete la farina e impastate nuovamente fino a ottenere un composto liscio e omogeneo.
Ponete in una ciotola, coprite con il panno umido e lasciate riposare ancora per 48 ore.
Dovete ripetere il secondo step per almeno 1 o 2 settimane, finché la pasta madre raggiungerà 4 volte il volume iniziale.
A questo punto sarà pronto per essere utilizzato nelle vostre ricette di pane, pizze e focacce. La parte che non utilizzate la potete conservare in frigorifero, in un barattolo di vetro ermetico, fino al “rinfresco” o utilizzo successivo.
Quick Tip
Ti potrebbe interessare anche:
- Pizza margherita con il lievito madre
- Gazpacho andaluso per rinfrescarsi d'estate
- Stevia: più dolce dello zucchero
- Carrello gluten free
- Rinfrescare il lievito madre