Sanremo 2017: cover e dintorni nel segno di Ermal Meta

Redazione Pubblicato il 10/02/2017 Aggiornato il 13/02/2017

Terza serata dedicata alle cover al Festival di Sanremo, che ha anche i suoi primi eliminati tra i Big. Facciamo il punto della situazione

Sanremo. 67° Festival della Canzone Italiana. Terza Serata ermal meta

A Sanremo 2017 è tempo di cover e la terza serata ha visto sfilare un Big dietro l’altro, alle prese con successi intramontabili della storia della musica italiana. All’appello sono mancati purtroppo i sei nomi a rischio eliminazione, che invece hanno riproposto i loro pezzi in gara. Prima però di arrivare a scoprire chi ha definitivamente dovuto lasciare il festival, sono passate delle ore che da casa sono sembrate purtroppo interminabili (anche se premiate dagli ascolti).

La gara delle cover

Ermal Meta ha incantato tutti con la sua intensa versione di “Amara terra mia”, vincendo la gara delle cover. A lui non può che andare un bel 10, ma agli altri? Ve lo diciamo subito.

Chiara – “Diamante”: a lei un 7, anche grazie all’accompagnamento di Mauro Pagani che ha amplificato la magia del pezzo.

Lodovica Comello – “Le mille bolle blu”: 8, perché ha rischiato portando un brano della mitica Mina e ci ha regalato una performance colorata, gioiosa con tanto di coreografia.

Al Bano – “Pregherò”: 7, perché lui rimane un grande interprete, ma con questo pezzo ha giocato un po’ troppo facile, dovrebbe osare di più con un repertorio lontano dal suo.

Fiorella Mannoia – “Sempre e per sempre”: 9, perché è riuscita ad amplificare la bellezza di una canzone già splendida.

Alessio Bernabei – “Un giorno credi”: 7, discreta interpretazione, senza infamia e senza lode.

Paola Turci – “Un’emozione da poco”: 9, perché ha fatto questo pezzo suo, ma senza stravolgerlo

Gigi D’Alessio – “L’immensità”: 6, niente di nuovo sul fronte occidentale.

Francesco Gabbani “Susanna”: 8, perché lui è geniale e fresco in tutto ciò che fa.

Marco Masini – “Signor Tenente”: 9, perché ci ha stupito con effetti speciali con una rivisitazione in chiave elettro-pop del brano.

Michele Zarrillo – “Se tu non torni”: 6, la noia.

Elodie – “Quando finisce un amore”: 7, interpretazione intensa ed emozionante, ma ci sarebbe piaciuto vederla alle prese con un repertorio diverso.

Samuel – “Ho difeso il mio amore”: 8, bellissima versione, intima ma ritmata al punto giusto grazie al featuring di Christian Montanarella, batterista dei Linea 77.

Sergio Silvestre – “Vorrei la pelle nera”: 7, anche se lui e i Soul System hanno avuto problemi tecnici sono riusciti ad andare avanti e a far ballare il pubblico.

Fabrizio Moro – “La leva calcistica della classe ’68”: 6, un’occasione sprecata.

Michele Bravi – “La stagione dell’amore”: 8, non era facile rifare un pezzo di Franco Battiato, ma lui ci è riuscito, con eleganza.

Sul fronte look la migliore è stata Paola Turci, sexy ed elegante, in Stella McCartney. Tra gli uomini premiamo Marco Masini, che in versione hipster ci piace molto.

Il secondo turno dei Giovani

Ieri sera abbiamo visto anche gli altri quattro Giovani in gara. È stata una dura lotta, dato che erano tutti di alto livello, ma alla fine hanno avuto la peggio l’eccentrico Tommaso Pini (ex The Voice) e la sognante (forse un po’ troppo) Valeria Farinacci. A passare il turno Maldestro e Lele (ex Amici, noto anche alle cronache rosa per la sua love story con Elodie).

I Big eliminati 

Nella zona rossa, a rischio eliminazione, c’erano Clementino, Giusy Ferreri, Ron, Bianca Atzei, Nesli e Alice Paba, Raige e Giorgia Luzi. A lasciare definitivamente la gara sono state le due coppie, che paradossalmente avevano i pezzi migliori. Che fossero troppo moderni per un festival da sempre attratto dalla naftalina? È possibile, intanto Do retta a te e Togliamoci la voglia sono già canticchiati da tutti.

Toto-vincitori

In attesa del grande finale di sabato sera, proviamo a fare delle previsioni. Tra i Giovani puntiamo su Lele, invece tra i Big faremmo vincere una Paola Turci in stato di grazia, che con il pezzo Fatti bella per te lancia anche un bel messaggio a tutte le donne (importante e necessario, soprattutto in questo periodo storico). In zona podio gravitano, secondo noi, anche Fiorella Mannoia ed Ermal Meta. Vedremo se i fatti ci smentiranno.