Mnemotecniche: i trucchetti per ricordare numeri e nomi

Redazione Pubblicato il 24/01/2017 Aggiornato il 24/01/2017

La lezione di inglese, un indirizzo da ricordare, un numero di telefono. Quante volte vi sfugge un concetto dalla memoria? Ecco alcuni stratagemmi per ricordare date, informazioni, concetti

memoria

Le mnemotecniche sono metodi scientifici utili per immagazzinare numeri, parole straniere, concetti nuovi o termini complicati: aiutano a ricordare le informazioni trasformandole in immagini, suoni o frasi, sfruttando la naturale capacità di associazione mentale.

La regola di partenza è: semplificare il più possibile. La seconda è: creare associazioni con concetti familiari.

Scomporre e associare

Laukkanen, Casalpusterlengo, Asdrubale. Ci sono parole che vi fanno rabbrividire quando vorreste memorizzarle? Far entrare un nome cosi lungo in memoria è come voler portare un mobile ingombrante in casa senza smontarlo. Cominciate con lo “scomporre” la parola prima di farla passare in memoria. Poi cercate un’associazione con una parola familiare (“questa persona si chiama Massimiliano come il mio amico”). È l’antica tecnica “dei loci ciceroniani”, che consiste nell’abbinare i concetti del proprio discorso a luoghi (o altri concetti) familiari.
Per esempio Rachmaninov (famoso pianista russo) viene spezzettato in: “Rach”-”mani”-”nov”. A questo punto, pensate alle associazioni, utilissime per trasportare le informazioni in memoria: ‘Rach’ può essere l’iniziale di “Rachele”, poi c’è “mani”, come le mani, e “nov” come ‘nove’ o ‘nuove’. Non importa che le parole siano uguali: è importante che ci sia assonanza. A questo punto, la parola “Rachmaninov” diventerà: “Rachele ha mani con nove dita o “mani nuove”.

Nomi stranieri da memorizzare?

Partite dal termine in italiano, per esempio “cavallo”: il corrispettivo inglese è horse, a cui si può associare l’immagine di un orso (dovete concentrarci sulla pronuncia). A questo punto associate le due immagini in modo creativo, come un orso a cavalcioni su un cavallo. Altri esempi: un’ape che suona il clacson (pronuncia in inglese: “bii”), un uomo rincorso da una rana (correre in inglese si legge “ran”), una lancia per pranzo (che si pronuncia: “lanch”).

Date e numeri

Per ricordare una data o una sequenza di numeri, provate ad associare a ogni cifra un suono (è la tecnica della conversione fonetica). Utili anche le strategie verbali, come la rima (l’informazione viene recuperata dalle parole che rimano fra loro), la sigla o l’acronimo (una parola artificiale in cui le singole lettere fanno tornare in mente altri termini). Per ricordare una lunga sequenza di parole, inseritele in una storia inventata, oppure legatele tra loro tramite combinazioni visive (immagini, foto, disegni).