H2OsurFit: in piscina sulla tavola da surf
Non solo al mare, d’estate: ora arriva anche in piscina l'allenamento sulla tavola da surf che modella i glutei e tonifica gli addominali
Durante le vacanze estive avete provato il surf, o lo stand-up-paddle, e per l’inverno vorreste trovare un allenamento stimolante, che vi trasmetta, anche in città, analoghe emozioni. Oppure avete scoperto che nelle palestre di tendenza, negli Usa, trionfano le lezioni di yoga sulla tavola da surf (hanno denominazioni diverse, da “ocean yoga” ad “yogaqua”) e vi piacerebbe provarle anche in Italia. In entrambi i casi, è arrivato anche nel mondo del fitness di casa nostra ciò che fa per voi: si chiama H2OsurFit, ed è un workout superallenante che fonde movimenti tipici del fitness “terrestre” con l’instabilità dell’acqua.
Il lavoro è a corpo libero. Si possono utilizzare piccoli attrezzi ausiliari come gli elastici o la pagaia, per ampliare e arricchire i programmi di allenamento.
Con una tavola gonfiabile
Protagonista assoluta delle lezioni è una tavola da surf gonfiabile, una sorta di “mat” che viene ancorato al bordo della piscina (ogni allievo della classe ha il suo) e su cui si eseguono le più diversificate sequenze di esercizi. Il lavoro è adatto a tutti, perché viene proposto con livelli diversi di intensità, adatti ora ai principianti (inclusi quelli con scarsa confidenza con l’acqua), ora agli atleti più esigenti.
Glutei up e pancia piatta
Immaginate quindi di essere (e di dovervi muovere) in equilibrio sulla vostra tavola: oltre ai diversi distretti muscolari, chiamati in causa in modo mirato dai vari movimenti, il vostro “core” è messo alla prova continuamente, per mantenere la postura corretta e soprattutto la stabilità sull’acqua. Il che si traduce in un sicuro effetto push up e rassodante per i glutei e per gli addominali. Potete scegliere fra tre diversi workout.
1) Lezioni total body, in cui anche i neofiti possono prendere confidenza con l’attrezzo, basate su esercizi di tonificazione e allungamento
2) Lezioni avanzate, in cui gli esercizi a corpo libero vengono complicate da movimenti oscillatori laterali, che fanno ondeggiare le tavole e rendono più impegnativo il lavoro di stabilizzazione.
3) Lezioni olistiche, con sequenze tratte dallo yoga e dal Pilates, le cui peculiarità sono l’ascolto del corpo, l’attenzione alla postura, la ricerca dell’armonia psicofisica.
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