05/08/2016

Gambe leggere con il Qi gong

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 05/08/2016 Aggiornato il 05/08/2016

Dalla tradizione cinese un esercizio facile e completo e un efficace automassaggio per stimolare la circolazione e combattere gonfiori e celllulite

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Pesantezza alle gambe, gonfiore, prurito, sensazione di calore: ne soffrono anche le giovanissime e sono tutti disturbi ricollegabili all’insufficienza venosa. Il sangue che, dall’estremità degli arti inferiori risale al cuore, rallenta il suo flusso, provocando gonfiore. A questo rallentamento circolatorio si aggiunge spesso la ritenzione idrica, un accumulo dei liquidi interstiziali presenti fra le cellule dei tessuti. I vasi linfatici non riescono a smaltirli e questo può creare un ulteriore “intasamento”, accentuando il problema e predisponendo anche alla formazione di cellulite.

Fra gli antidoti per i ristagni circolatori nelle gambe il più efficace è il massaggio. Ma anche l’attività motoria è utile, perché i muscoli, contraendosi ritmicamente, spingono i liquidi verso l’alto

I movimenti che riattivano

La nostra fitness consultant Viviana Ghizzardi propone per riattivare la circolazione sanguigna e linfatica 2 esercizi di Qi gong. La secolare pratica cinese ha infatti un’azione benefica per chi soffre di questi disturbi. Eseguite gli esercizi ogni giorno, con costanza, calma e grande concentrazione.

1. Il gesto della gru

Divaricate le gambe il più possibile, piegate la destra e sedetevi sul tallone destro. La sinistra rimane tesa. Appoggiate le mani a terra, fra una gamba e l’altra. Inspirando, portate il mento contro il petto; poi, espirando, allungate il collo, alzate la testa e spingetela all’indietro. Ripetete per 3 volte, quindi invertite la posizione delle gambe, portandovi a sedere sul tallone sinistro. Eseguite per 3 volte lo stesso movimento della testa. Effettuate 3-8 ripetizioni della sequenza completa.

Effetti: oltre a rassodare le gambe e i glutei, questa sequenza di movimenti stimola la funzionalità dei reni, organi deputati allo smaltimento dei liquidi e delle tossine nell’organismo.

2. Automassaggio delle gambe.

Sedute a terra, con le piante dei piedi a contatto, le ginocchia divaricate e flesse. Eseguite un lento massaggio, partendo dagli alluci e percorrendo tutta la parte interna della gambe e delle cosce, fino all’inguine. Poi fate scivolare le mani sulle anche, per spostarle lungo la parte esterna delle gambe e scendere di nuovo fino ai piedi. In questa seconda fase, di ritorno, cercate di massaggiare sia la parte esterna sia quella posteriore delle gambe, utilizzando i palmi delle mani ben aperti. Inspirate quando le mani si avvicinano al tronco, espirate quando se ne allontanano. Ripetete l’esercizio per 12 volte, al mattino e alla sera.

Effetti: l’esercizio combatte il ristagno del sangue nelle gambe. Con il massaggio, inoltre, date all’organismo una sferzata di vitalità, perché secondo la medicina cinese stimolate ben sei meridiani energetici, i punti dell’agopuntura in cui scorre l’energia de corpo.