Yoga, un esercizio contro la ritenzione idrica
La posizione della Rana, che ha un benefico effetto sulla circolazione nella zona del bacino e delle cosce, è utile per contrastare i ristagni linfatici
Gli inestetismi che interessano cosce, glutei e fianchi hanno una matrice comune: il rallentamento della circolazione sanguigna e linfatica, che comporta una minore ossigenazione dei tessuti e un accumulo di liquidi, scorie e tossine. Elena Fanfani, insegnante di yoga, insegna a combattere gonfiori, ritenzione e buccia d’arancia con un esercizio dello Yin yoga, la branca della disciplina che punta su posizioni di allungamento profondo.
L’asana della Rana comporta un lavoro che allunga, scioglie le tensioni e stimola il microcircolo in tutta la zona del bacino, con un’azione benefica sul metabolismo cellulare.
Come eseguirla
Iniziate nella posizione del Bambino, inginocchiate a terra, con i glutei sui talloni, il busto chiuso sulle cosce e le braccia distese e rilassate ai lati della testa. Aprite molto le ginocchia lateralmente e avvicinate i piedi, quindi sollevate il bacino e, spostando lievemente il peso del corpo in avanti, portatelo proprio al di sopra delle ginocchia. Questa posizione, in cui sentite allungarsi l’interno coscia, è detta della Mezza rana.
Per assumere quella della Rana (completa), provate a far scivolare i piedi verso l’esterno, allontanandoli l’uno dall’altro fino alla larghezza delle ginocchia: in pratica rimarrete con le ginocchia e la parte bassa delle gambe appoggiate a terra e le cosce molto divaricate. Mantenete questa posizione per 3-5 minuti. Se preferite, potete eseguire tutta la sequenza tenendo le braccia piegate e gli avambracci appoggiati al suolo, per aiutarvi nel mantenimento della massima tensione.
Perché fa bene
La Rana sblocca le anche e allunga in particolare la muscolatura delle cosce, eliminando irrigidimenti e contratture che ostacolano anche il corretto flusso dei liquidi. Questa azione stimolante e riequilibrante per la circolazione sanguigna e linfatica ha molti benefici: i ristagni e la ritenzione si attenuano, i tessuti vengono meglio ossigenati e rivitalizzati, il metabolismo cellulare migliora e tutta la zona viene depurata da scorie e tossine.
Secondo la filosofia che è alla base dello yoga, l’effetto detox non ha solo una spiegazione meccanica: la posizione della Rana, infatti, stimola i meridiani energetici del fegato, della milza e dei reni, cioè degli organi che depurano l’organismo, promuovendone un migliore funzionamento.
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