Melanomi in aumento: ecco come proteggersi

Redazione Pubblicato il 15/06/2016 Aggiornato il 15/06/2016

IIl melanoma colpisce sempre più spesso i giovani, che non si proteggono al sole e non controllano i nei. Scopri le regole da seguire in estate e non solo

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Circa 2 milioni di italiani arrivano all’estate con la pelle già scottata. È ciò che emerge da un’indagine Gfk Eurisko: quasi il 20% di chi si è concesso una vacanza fuori stagione, infatti, ha sottovalutato i rischi del sole invernale, andando incontro a eritemi e ustioni.

In media un italiano accumula ben 5-6 scottature nel corso della vita. Uno su 4 dichiara di essersi scottato almeno una volta. I più recidivi sono i giovani tra i 18 e i 34 anni, le donne più degli uomini. È un dato preoccupante se si considera che l’accumulo delle scottature è direttamente correlato a un aumento del rischio di contrarre un tumore della pelle.

Il melanoma è il più diffuso tra i tumori della pelle. Solo in Italia fa più di 5 vittime ogni 24 ore, quasi 1.900 in un anno. A rischio soprattutto i giovani: 1 caso su 5 viene riscontrato prima dei 40 anni.

Solo l’11% della popolazione, però, si considera a rischio. Molti i luoghi comuni su questo tumore, che influenzano negativamente le abitudini degli italiani.

Usa filtri solari alti. Sempre

È fondamentale tutto l’anno, anche in città e in montagna. D’ inverno la pelle è fuori allenamento: un’esposizione intensiva e intermittente, senza protezione, può essere dannosa più che in estate. In montagna i livelli dei raggi ultravioletti aumentano del 10-12% ogni mille metri di altezza e la neve riflette circa l’80% delle radiazioni (contro il 25% del mare e il 15% della sabbia). Le nuvole non proteggono, anzi, fino all’80% dei raggi Uv passa attraverso le nuvole e può danneggiare la pelle.

Non sottovalutare scottature ed eritemi

Non sono innocue! I danni al Dna cellulare si possono accumulare nel tempo, favorendonr la trasformazione tumorale.

Fai attenzione alle lampade solari

Meno di un terzo degli italiani le ritiene rischiose. Eppure emettono alte dosi di raggi ultravioletti: ciò danneggia l’epidermide e aumenta di circa il 16% il rischio di sviluppare un melanoma. Per questo in Europa sono vietate ai minori di 18 anni.

Controlla i nei

Il 62% del campione dichiara di non averlo mai fatto, invece è un mezzo di prevenzione fondamentale, soprattutto per le persone più a rischio (quelle con pelle molto chiara, familiarità, numero di nei superiore alla media).