Zanzare: nasce la App che dice dove si nascondono

Redazione Pubblicato il 03/06/2016 Aggiornato il 03/06/2016

Dopo l’allerta Zika, crescono le misure di sicurezza nei confronti delle zanzare. C'è anche una nuova App che le geolocalizza, per aiutarvi a difendervi

app-zanzare

Alcune sono solo fastidiose. Altre invece possono trasmettere malattie anche molto serie. Le zanzare sono da sempre sgradevoli compagne estive ma, dopo l’allerta lanciato dall’Organizzazione mondiale della sanità su recenti epidemie avvenute all’estero, è ancora più importante sapersi difendere. Oltre alle classiche precauzioni, quest’anno c’è uno strumento in più: l’App che identifica le zone più a rischio, sviluppata dai ricercatori dell’Università La Sapienza di Roma.

“ZanzaMapp” è un’App multipiattaforma Android, iOS, Windows Phone (ma si può anche scaricare dal computer) che fornisce in tempo reale una mappa delle zone più infestate.

Dove, quando, quante

L’interfaccia è facile e intuitiva: consente di segnalare facilmente il numero di zanzare rilevate, il punto geografico e l’ora della rilevazione e di inviare una fotografia per l’identificazione della specie. Contiene anche schede informative per riconoscere le specie di zanzare e i rischi connessi, consigli su come combatterle e prevenirne lo sviluppo e servizi per essere aggiornati su eventuali nuove emergenze.

Conoscerle per proteggersi meglio

Fondamentali restano le norme di protezione, sia personali che ambientali. La zanzara comune attacca in genere dopo il tramonto ed è attratta dalle fonti di luce. La zanzara tigre invece è attiva anche di giorno e riesce a pungere attraverso gli indumenti.

Perché alcune sono pericolose

Determinati virus esotici, come il Dengue, il Chikungunya e lo Zika, possono essere importati in Italia nel sangue di viaggiatori provenienti da aree tropicali endemiche. Se i soggetti colpiti sono punti da alcune specie di zanzare presenti sul nostro territorio, prima fra tutte la tigre, possono trasmettere i virus alle zanzare stesse, che dopo pochi giorni li trasmettono a un’altra persona tramite una nuova puntura. E così si scatena l’epidemia.

Come difendersi

Usate pure i repellenti chimici: sono sicuri ed efficaci. Non vanno impiegati su pelle irritata, abrasioni o tagli, non devono essere spruzzati direttamente sul volto ma sulle mani, e poi spalmati. Vestitevi con abiti di colore chiaro, con maniche lunghe, pantaloni lunghi, calzini e scarpe chiuse. Non esagerate con profumi o deodoranti (attirano gli insetti).

In casa e in giardino

Eliminate qualsiasi bacino di acqua stagnante, dove gli insetti potrebbero deporre le uova: bacinelle, annaffiatoi, vasche, laghetti. Cambiate regolarmente l’acqua ai fiori recisi e svuotare i sottovasi. Se mangiate in giardino, disponete “zampironi” o candele alla citronella e geranio e non lasciate all’aperto cibi di scarto.