Allergie: le precauzioni per chi porta occhiali e lenti
Non solo tosse e starnuti: per chi soffre di allergie e ha bisogno delle lenti da vista, i problemi raddoppiano. Come affrontare arrossamenti e occhi che lacrimano
Un tempo malattia stagionale, legata alle fioriture primaverili, oggi la rinite allergica (o febbre da fieno) è uno sgradito compagno per tutto l’anno.
Considerando che ne sono responsabili anche acari della polvere e peli di animali, sparsi in case e uffici, è facile capire il disagio “perenne” di chi ne soffre. Saranno sempre di più (oggi il problema riguarda più di 500 milioni di persone in tutto il globo, più del 25% degli europei).
Naso, bronchi e… occhi
I distretti interessati sono tre: naso (congestione, prurito, naso che cola), occhi (prurito, lacrimazione e arrossamento) e bronchi (tosse e sintomi asmatici).
Per chi ha disturbi della vista i problemi raddoppiano a causa delle micro particelle di polline che si depositano sugli occhiali.
7 regole per difendersi
Le lenti sono altamente elettrostatiche: attraggono e permettono una facile adesione degli allergeni alla loro superficie. Per difendervi adottate queste regole.
1. Per gli occhiali, scegliete lenti con trattamento antistatico, per limitare l’adesione degli allergeni, e lavateli spesso con acqua e sapone non oleoso.
2. Pulite le lenti più volte nel corso della giornata con pezzuole in microfibra o umidificate: devono essere prive di sostanze detergenti aggressive e profumazioni.
3. Non sfregate, ma passate il tessuto delicatamente sulla superficie interna ed esterna delle lenti e anche sulla montatura. Idratate l’occhio giornalmente con gocce oculari lubrificanti, preferibilmente monodose.
4. Utilizzate occhiali da sole avvolgenti con astine larghe, per schermare gli occhi dall’aria e dal pulviscolo che si nasconde in essa.
5. È utile anche lavarsi spesso il viso e alla sera, prima di dormire, fare una doccia, per lavare via gli allergeni che si sono posati durante la giornata sulla pelle.
6. Evitate di strofinare vigorosamente gli occhi perché questo gesto libera istamina, la sostanza che scatena il prurito. Inoltre gli allergici hanno solitamente una lacrimazione scarsa: la meccanica dello strofinamento potrebbe provocare lacerazioni alla cornea.
7. Se usate le lenti a contatto, preferite le giornaliere rispetto alle bimestrali, trimestrali o rigide e cercate di indossarle per il minor tempo possibile nei momenti di massima presenza di pollini nell’aria.
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