Allergia ai pollini: prova i rimedi omeopatici
L'allergia ai pollini è un disturbo molto frequente durante la stagione primaverile: ecco i rimedi omeopatici utili per prevenirla e trattarla
I cambiamenti climatici registrati negli ultimi anni, con l’innalzamento di circa mezzo grado delle temperature medie, hanno provocato un aumento esponenziale (da dieci a cento volte in più rispetto al passato) di polline nell’aria, una condizione che ha causato a sua volta un incremento del numero di persone allergiche.
Il polline in città provoca reazioni allergiche molto più intense rispetto a quello presente in campagna, poiché si lega alle polveri sottili presenti nell’aria, penetrando in profondità.
In concomitanza con l’assunzione dei medicinali tradizionalmente prescritti in questi casi, anche l’omeopatia dispone di una serie di efficaci rimedi per la prevenzione ed il trattamento delle allergie da polline, come ci spiega la dottoressa Ginevra Menghi, allergologa e immunologa clinica, esperta in omeopatia.
La prevenzione
Per preparare l’organismo al periodo delle allergie, è consigliabile iniziare una terapia a base di medicinali omeopatici all’incirca 2 mesi prima del periodo previsto di fioritura delle piante a cui si è allergici.
Seguendo la massima “i simili si curino coi simili”, ovvero uno dei principi da cui nasce l’omeopatia, a seconda del polline a cui si è allergici, è consigliabile assumere il medicinale omeopatico corrispondente, in diluizione 30 CH.
Per esempio, nel caso di allergia ai pollini dell’olivo, il medicinale omeopatico indicato è Polline di Olivo 30 CH, mentre sarà da preferire Polline di Cipresso 30 CH se si risulta allergici ai pollini del cipresso.
Cinque granuli, sotto la lingua
L’assunzione del rimedio omeopatico è la stessa, indipendentemente dal medicinale assunto, ovvero 5 granuli (da far sciogliere in bocca, preferibilmente sotto la lingua) una o due volte alla settimana nelle sei settimane precedenti la fioritura, e tre volte alla settimana durante tutta la fioritura.
Per chi soffre di rinite allergica
Starnuti, prurito, secrezione acquosa e congestione nasale sono i sintomi tipici della rinite allergica, una delle manifestazioni con cui la pollinosi si presenta più frequentemente, tanto da interessare dal 5 al 50% della popolazione mondiale.
A seconda delle caratteristiche della rinite, i medicinali omeopatici indicati, da assumere con un dosaggio pari a 5 granuli ogni due ore e diradando la frequenza con il miglioramento dei sintomi, sono i seguenti:
- Nux Vomica 9 CH e Histaminum 9 CH in caso di starnuti frequenti.
- Sabadilla 9 CH nei casi in cui il gocciolamento dal naso non causi screpolature e irritazioni, e Allium cepa 9 CH nei casi di irritazione a naso e labbro superiore.
- Se prevale l’irritazione a naso e occhi invece è consigliabile assumere Kalium iodatum 9 CH.
In caso di congiuntivite allergica
Spesso le pollinosi si presentano anche sotto forma di congiuntivite allergica, un disturbo che si manifesta con prurito, arrossamento, lacrimazione, sensazione di sabbia negli occhi e gonfiore delle palpebre.
In questi casi è consigliabile l’applicazione da due a sei volte al giorno, di una o due gocce di collirio a base di Euphrasia officinalis e Chamomilla vulgaris, due sostanze tradizionalmente utilizzate in omeopatia per il trattamento dei più frequenti disturbi dell’occhio.
Nei casi più fastidiosi poi, è indicata anche una terapia orale a base di Euphrasia officinalis 9 CH, 5 granuli per tre volte al giorno.
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