Mare Fuori 5: la nuova stagione è sempre più nel segno di Rosa Ricci
Rosa Ricci, interpretata da Maria Esposito, è al centro delle vicende della 5a stagione di Mare Fuori. Appuntamento dal 26 marzo su Rai2, oltre che su RaiPlay
È una serie tv diventata un cult, tra i giovani ma non solo. Stiamo parlando di Mare Fuori (una coproduzione Rai Fiction – Picomedia, prodotto da Roberto Sessa), che è giunta ora alla sua 5a stagione. Nata da un’idea di Cristiana Farina, che firma il soggetto di serie originale insieme a Maurizio Careddu, è come sempre ambientata in un immaginario Istituto Penale per Minorenni di Napoli (liberamente ispirato al carcere di Nisida). Al centro della narrazione ci sarà ancora una volta il personaggio di Rosa Ricci, interpretata da Maria Esposito. Nel cast, tra gli altri, anche Carmine Recano, Lucrezia Guidone, Giovanna Sannino, Vincenzo Ferrera e Artem. La regia è di Ludovico Di Martino.
I primi sei episodi della stagione sono già disponibili su RaiPlay, ma l’intero box set arriva dal 26 marzo, data da cui andrà in onda anche in prima serata su Rai2.
Cosa succede nei nuovi episodi
Nell’IPM arrivano nuove ragazze e nuovi ragazzi, anche da regioni diverse dalla Campania. A lenire il dolore per quella condizione di segregazione ci pensano l’amicizia e l’amore, ma attenzione perché i sentimenti scalderanno anche il cuore degli adulti finora concentrati nel loro compito di controllo e contrasto della delinquenza, che verranno coinvolti da avvenimenti inaspettati che li costringeranno a mettersi in gioco.
Come anticipato al centro delle dinamiche narrative ci sarà Rosa Ricci (Maria Esposito), che è sola e si trova ad “obbedire” al padre, portando avanti il suo ruolo di capo del clan. La giovane cercherà quindi delle alleanze che daranno vita ad una leadership femminile coesa e crudele. Il suo cuore però continua ad essere tormentato e un colpo di scena la farà di nuovo vacillare, tornare in quello stato d’animo di angoscia che la pone di fronte al dover scegliere tra il Bene e il Male. E non sarà l’unica a trovarsi di fronte a questa scelta.
Cardio (Domenico Cuomo) e Alina (Yeva Sai), ormai legati da un sentimento di amicizia e solidarietà, porteranno luce e speranza anche per altri.
Invece tra le nuove arrivate c’è Sonia (Elisa Tonelli), vittima di bullismo e vessazioni fin dai tempi dell’asilo, riuscirà con la sua energia a risollevare le sorti di Dobermann (Salahudin Tidjani Imrana), piombato nella più tragica depressione dopo aver perduto Kubra.
Pino (Artem) diventerà sempre più “saggio”, soprattutto grazie al suo impegno e amore per gli animali, rappresentando un punto di riferimento per tutti e in modo speciale per una delle ragazze. Il comandante e Beppe (Vincenzo Ferrera) scopriranno segreti e misteri legati alla famiglia Ricci e a Sofia (Lucrezia Guidone).
Facciamo poi la conoscenza di Federico (Francesco Di Tullio) e Samuele (Francesco Luciani), due ragazzi del Nord, che marcheranno il territorio con cinismo bestiale. C’è poi Tommaso (Manuele Velo), un giovane di buona famiglia, arrivato in IPM per una tragica beffa del destino, renderà ancor più evidente la “banalità del male”. Il desiderio di uscire dalle spirali di violenza che hanno segnato la loro vita, toccherà il cuore e la coscienza dei giovani in IPM.
La parola al regista
«Per raccontare questa nuova stagione ho voluto puntare sull’autenticità, partendo dai giovani protagonisti e dalla cornice che li ospita, il carcere, luogo capace di cambiare le persone in bene o in male dove i sentimenti giovanili, costretti tra quattro mura, esplodono senza filtri: l’amore, l’amicizia, la paura e la speranza raggiungono la loro massima espressione in Mare Fuori proprio per questo» – spiega il regista Ludovico Di Martino – «Attraverso il proseguimento delle storie dei protagonisti storici, che adesso incontrano quelle dei nuovi e giovanissimi ingressi all’IPM, ho cercato di costruire un linguaggio visivo ancora più diretto e contemporaneo. L’azione si alterna con le attese e le sospensioni, creando continui spazi in cui cercare il coraggio di affrontare sé stessi e gli altri».
E aggiunge: «Il carcere è un riflesso esasperato della società, in questo caso dei giovani, un microcosmo in cui l’amicizia e l’amore – forse più della famiglia – sono le uniche chiavi per una via d’uscita e credere in un futuro diverso. Ma le risposte non saranno facili da trovare per nessuno, il che costringerà ognuno dei ragazzi ad un complesso e districato viaggio dove nessuno si salva da solo, figuriamoci quando si devono ancora compiere i vent’anni. In un modo o nell’altro, è questo il destino che accomuna i protagonisti della serie: cercare il coraggio di raggiungere la verità, riuscire a sostenerne il prezzo e solo così iniziare una nuova vita. Con la speranza di un domani migliore».
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