Obesity day 2025: facciamo chiarezza
È un fenomeno globale che non deve essere minimizzato o stereotipato. La Giornata mondiale dell’obesità, è l'occasione per conoscere meglio e prevenire una malattia complessa che causa problemi psicofisici non indifferenti
Niente stigmi, preconcetti o luoghi comuni. L’obesità è una malattia cronica e recidivante e come tale deve essere considerata e presa in carico. «È fondamentale sottolineare che l’obesità non è una colpa, perché molti dei suoi fattori scatenanti sono indipendenti dalla volontà della persona, come alcune patologie endocrine o disturbi metabolici che causano uno squilibrio nella regolazione dell’accumulo del tessuto adiposo», spiega il dottor Alessandro Giovanelli, responsabile Istituto Nazionale per la Cura dell’Obesità dell’Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio a Milano.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica, il 4 marzo di ogni anno si celebra Il World Obesity Day, la Giornata mondiale dell’obesità, istituita nel 2015 della World Obesity Federation.
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Si stima che nel mondo ci siano circa un miliardo di obesi, una persona su otto. Dal 1990 ad oggi il numero degli adulti obesi è raddoppiato e addirittura quadruplicato quello dei bambini. Il Belpaese non fa eccezione con circa sei milioni di connazionali affetti dalla malattia. «Implicati nell’aumento dell’obesità ci sono diversi condizionamenti esterni: in prima linea i fattori economici, che spingono ad acquistare cibi meno cari e più appaganti dal punto di vista del gusto e che danno energia nel breve termine», precisa l’esperto.
Tanti rischi per la salute
L’obesità porta con sé altre patologie, come quelle metaboliche che possono provocare il diabete, patologie cardiovascolari o legate a problemi di sovraccarico sulle articolazioni, disagi psicologici, fertilità ridotta nelle donne, più disturbi ginecologici e una maggiore incidenza di tumori.
A 360 gradi
Spesso per questi pazienti lo stile di vita scandito da una dieta sana e dall’esercizio fisico non è sufficiente. «Quello che serve è inserire la persona in un programma multidisciplinare e personalizzato per capire la base del problema e agire di conseguenza», conclude lo specialista. Occorre valutare le condizioni psicologiche, la qualità del grasso, gli aspetti clinici quando si sommano anche altre malattie. I centri dedicati all’obesità sono riconosciuti dalle società scientifiche e per questo sono accreditati dal Servizio Sanitario Nazionale.
Le novità
Nel campo della chirurgia bariatrica c’è sempre più spazio per la chirurgia mininvasiva laparoscopica, per l’innovazione chirurgica robotica e anche per i trattamenti bariatrici eseguiti per via endoscopica e non chirurgica.
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