04/03/2025

Obesity day 2025: facciamo chiarezza

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 04/03/2025 Aggiornato il 05/03/2025

È un fenomeno globale che non deve essere minimizzato o stereotipato. La Giornata mondiale dell’obesità, è l'occasione per conoscere meglio e prevenire una malattia complessa che causa problemi psicofisici non indifferenti 

obesity day

Niente stigmi, preconcetti o luoghi comuni. L’obesità è una malattia cronica e recidivante e come tale deve essere considerata e presa in carico. «È fondamentale sottolineare che l’obesità non è una colpa, perché molti dei suoi fattori scatenanti sono indipendenti dalla volontà della persona, come alcune patologie endocrine o disturbi metabolici che causano uno squilibrio nella regolazione dell’accumulo del tessuto adiposo», spiega il dottor Alessandro Giovanelli, responsabile Istituto Nazionale per la Cura dell’Obesità dell’Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio a Milano.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica, il 4 marzo di ogni anno si celebra Il World Obesity Day, la Giornata mondiale dell’obesità, istituita nel 2015 della World Obesity Federation.

Globesity

Si stima che nel mondo ci siano circa un miliardo di obesi, una persona su otto. Dal 1990 ad oggi il numero degli adulti obesi è raddoppiato e addirittura quadruplicato quello dei bambini. Il Belpaese non fa eccezione con circa sei milioni di connazionali affetti dalla malattia. «Implicati nell’aumento dell’obesità ci sono diversi condizionamenti esterni: in prima linea i fattori economici, che spingono ad acquistare cibi meno cari e più appaganti dal punto di vista del gusto e che danno energia nel breve termine», precisa l’esperto.

Tanti rischi per la salute

L’obesità porta con sé altre patologie, come quelle metaboliche che possono provocare il diabete, patologie cardiovascolari o legate a problemi di sovraccarico sulle articolazioni, disagi psicologici, fertilità ridotta nelle donne, più disturbi ginecologici e una maggiore incidenza di tumori.

A 360 gradi

Spesso per questi pazienti lo stile di vita scandito da una dieta sana e dall’esercizio fisico non è sufficiente. «Quello che serve è inserire la persona in un programma multidisciplinare e personalizzato per capire la base del problema e agire di conseguenza», conclude lo specialista. Occorre valutare le condizioni psicologiche, la qualità del grasso, gli aspetti clinici quando si sommano anche altre malattie. I centri dedicati all’obesità sono riconosciuti dalle società scientifiche e per questo sono accreditati dal Servizio Sanitario Nazionale.

Le novità

Nel campo della chirurgia bariatrica c’è sempre più spazio per la chirurgia mininvasiva laparoscopica, per l’innovazione chirurgica robotica e anche per i trattamenti bariatrici eseguiti per via endoscopica e non chirurgica.