Sanremo 2025: la finale e i top e i flop della finale vinta da Olly
Come da pronostico a vincere il 75esimo Festival di Sanremo è stato Olly. L'altra grande favorita, Giorgia, solo al sesto posto e il pubblico (anche sui social) insorge
I pronistici parlavano, a poche ore dalla finale (che ha fatto registrare il 73,1% di share con 13 milioni 427 mila spettatori, in leggero calo rispetto a quella di Amadeus dell’anno scorso), di un duello tra Giorgia e Olly, ma il testa a testa alla fine non c’è stato anche se è stato comunque Olly vincere la 75esima edizione del Festival di Sanemo.
Giorgia si è purtroppo dovuta accontentare di un sesto posto e il pubblico in sala, giustamente, ha mostrato tutto il suo disaccordo. Lo stesso sta facendo il popolo dei social.
Ma allora chi ha votato Olly? C’è da dire che il giovane artista vanta una forte fanbase e gode del sostegno di buona parte dei giornalisti presenti nella sala stampa del festival. Fattori che hanno fatto la differenza per lui che, diciamolo, ha portato una canzone carina ma non da primo posto. Al secondo posto si è classificato Lucio Corsi, al terzo Brunori Sas, al quarto Fedez e al quinto Simone Cristicchi.
I top e i flop della serata finale
È stata l’edizione del ritmo: quello sostenuto della conduzione di Carlo Conti, ma anche quello di Tutta l’Italia (Sanremo 2025) ovvero il jingle ufficiale della kermesse firmato da Gabry Ponte. È stato proprio lui ad aprire in bellezza la serata finale facendo cantare e ballare il Teatro Ariston. Il pubblico in sala poi non ha potuto fare a meno di cantare Ricordati di me e Amici mai di Antonello Venditti, che ha ritirato il premio alla carriera. È tornato, come ospite musicale, anche Mahmood che ha presentato in anteprima il suo singolo Sottomarini. In esterna si sono esibiti invece i Planet Funk sulla Costa Toscana e Tedua sul palco Suzuki.
Toccata e fuga per Vanessa Scalera, che ha lanciato la nuova stagione di Imma Tataranni e per Brenda Lodigiani, che ha fatto una divertente incursione a sorpresa sul palco nei panni della brunetta dei Ricchi e Poveri (imitazione che fa solitamente al GialappaShow).
Molto bello il momento in cui è salito sul palco il calciatore Edoardo Bove: il centrocampista della Fiorentina, lo ricordiamo, lo scorso 1° dicembre era stato colto da arresto cardiaco mentre si trovava in campo e ha parlato dell’importanza del primo soccorso, raccontando anche quanto sente la mancanza del calcio in questo momento. Toccante. Bello rivedere anche Bianca Balti, che ha consegnato i premi collaterali.
Fin qui tutto bene, ma la domanda scatta spontanea: perché la presenza di Alberto Angela è stata così limitata? Sarebbe stato bello se gli avessero dato più spazio, magari con un paio di interventi.
Il grosso problema di ieri sera è stata la conduzione: Carlo Conti è andato tranquillo in tutti i momenti in cui al suo fianco c’è stato Alessandro Cattelan (che ieri ci è piaciuto molto, in quanto ha dosato bene tutto anche le sue battute divertenti), ma è stato messo in seria difficoltà da Alessia Marcuzzi in versione gaffeuse. Tra la sua irrefrenabile voglia di abbracciare tutti e i commenti su canzoni e look dei Big in gara, ha finito per diventare insopportabile anche per i telespettatori (vi invitiamo a guardare la serie di commenti e meme che dominano sui social così vi potete fare un’idea).
Le pagelle finali dei primi 15 Big
Ormai le canzoni di Sanremo 2025 sono entrate a fare parte della colonna sonora delle nostre giornate, ma quante rimarranno nel tempo? Ai posteri l’ardua sentenza, intanto ecco le nostre impressioni post-finale.
Francesca Michielin – Fango in paradiso: non sarà ricordata come una delle canzoni migliori del suo repertorio, ma stasera l’esibizione ci è piaciuta decisamente di più (che fosse più rilassata?). Look casual-chic non adatto per una serata finale. 6-
Willie Peyote – Grazie ma no grazie: la quota funky di questa edizione, con un testo geniale che canticchieremo per parecchio tempo. Outfit black promosso. 7
Marcella Bella – Pelle diamante: ha voluto rendere omaggio al suo pezzo con un abito scintillante. È stata la pantera di questa edizione e, diciamolo, ha più grinta di molte Millennial. 6/7
Bresh – La tana del granchio: è stata una delle giovani rivelazioni di Sanremo 2025, almeno per chi lo conosceva poco. E suoi social abbiamo notato un certo apprezzamento da parte del pubblico femminile. Nota di stile: non male, ma forse una giacca nell’outfit non avrebbe sfigurato. 7+
Modà – Non ti dimentico: il frontman Kekko ha avuto un infortunio e ha dovuto cancellare molti appuntamenti, ma non ha rinunciato a salire sul palco e ha dato, nonostante tutto, il massimo. Davvero un bel ritorno il loro. E top le loro camicie dalla fantasia sgargiante di stasera. 8
Rose Villain – Fuorilegge: questa è la classica canzone pensata per le radio e gli stream, ma nutrita dal “vuoto cosmico”. A cui si abbina il “zero classe” il suo look tutto trasparenze. 5
Tony Effe – Damme ‘na mano: dopo questa inversione di rotta nel suo percorso artistico che ne sarà di lui? Continuerà con gli stornelli o tornerà alla trap pura, nuda e cruda? Capitolo look: chi ha visto l’abito, stavamo tutti a controllare i gioielli! 4+
Clara – febbre: sappiamo che la prima cosa che balza all’occhio è la sua bellezza, ma questa ragazza è in gamba, sta lavorando sodo per migliorare e nel giro di un anno è cresciuta molto. Per l’ultima performance ha scelto un abito azzurro con spacco profondo che e stava benissimo. 7+
Serena Brancale – Anima e core: artista talentuosa e preparata, ha confezionato un pezzo dal ritmo travolgente, che unisce tradizione italiana e pop. Outfit? Anche lei ha optato per la trasparenze. 7-
Brunori Sas – L’albero delle noci: il valore aggiunto di questo Festival è proprio quello di avere portato finalmente sul palco dell’Ariston, in gara, un poeta del contemporaneo come lui. Questo brano non manca, ad ogni ascolto, di emozionarci e commuoverci. Elegantissimo. 10
Francesco Gabbani – Viva la vita: è sempre un piacere scoprire nuova musica di questo cantautore, che parla di cose semplici ma fondamentali per tutti noi. Anche lui si muove sul trend dell’eleganza. 7/8
Noemi – Se t’innamori muori: a proposito di eleganza, lei ne è stata una delle massime rappresentanti in questo festival, sia per gli abiti indossati che per la sua interpretazione. 8-
Rocco Hunt – Mille vote ancora: non ce ne voglia, ma purtroppo questo è il classico pezzo che dopo un po’ stanca. Meglio ascoltarla con il contagocce. Look discreto. 6
The Kolors – Tu con chi fai l’amore: scommettiamo che questo pezzo ci accompagnerà fino all’estate? Da notare la special guest della finale: Fru in versione ballerino! Look total black per la band. 7/8
Olly – Balorda nostalgia: ok, il pezzo piace e in effetti, come già dicevamo, non è male (tanto che ha vinto). Però possibile che nessuno abbia qualcosa da dire sul suo look? Per la finale ha tirato fuori dall’armadio persino la maglia della salute! 7
…e degli altri 14
Naturalmente non finisce qui: ecco i nostri commenti anche sugli altri Big in gara.
Achille Lauro – Incoscienti giovani: ma anche a voi il look di Lauro ricordava quello di Celentano nel film Serafino? E altra domanda: secondo voi quanto durerà questa sua fase romantica? Lo scopriremo solo vivendo. 7+
Coma_Cose – Cuoricini: loro hanno portato il vero tormentone di Sanremo 2025 e a tal proposito le classifiche degli ascolti sulle piattaforme streaming parlano chiaro. Vogliamo poi parlare del look strepitoso e giocoso della finale? 8/9
Giorgia – La cura per me: in un periodo storico dove a dominare è l’autotune tornare a sentire a Sanremo una voce come la sua è la nostra cura. Promosso anche l’outfit black con shorts e stivaletti. 9
Simone Cristicchi – Quando sarai piccola: ogni volta che ascoltiamo questa canzone non possiamo fare a meno di commuoverci. Peccato per il chiacchiericcio social abbia distolto l’attenzione dalla sua arte. E anche l’outfit ci è piaciuto. 10
Elodie – Dimenticarsi alle 7: look da diva retrò, sensuale e carismatica con un pezzo a nostro avviso la valorizza artisticamente. 8-
Lucio Corsi – Volevo essere un duro: siamo felici che anche il grande pubblico abbia potuto scoprire il suo grande talento e sensibilità. Nei look a volte ci ricorda il grande David Bowie. 10
Irama – Lentamente: altra canzone che, con tutta probabilità, ci scorderemo nel giro di una decina di giorni. E speriamo anche di dimenticarci del suo outfit alla Lady Oscar. 5
Fedez – Battito: per lui questo Sanremo ha segnato un ritorno alle sue origini artistiche e anche la rinascita, l’inizio di un nuovo capitolo. Dalla sua parte ha il pubblico, come dimostrando già i dati streaming e non solo. Anche lui sobrio in total black. 9
Shablo Ft. Guè, Joshua, Tormento – La mia parola: ci piace molto il mood di questo pezzo dall’anima soul. E che eleganza per la finale! 7+
Joan Thiele – Eco: lei è la nostra St. Vincent e meritava decisamente più attenzione, anche dalla parte della stampa. I suoi oufit hanno sempre rispecchiato perfettamente la sua personalità. 8
Massimo Ranieri – Tra le mani un cuore: non sappiamo che percorso riuscirà a fare questa canzone dopo il festival, ma la voce di Ranieri continuerà ad incantarci. Un po’ meno le sue scelte di look. 7
Gaia – Chiamo io chiami tu: pezzo che probabilmente si canterà a ballerà per i prossimi mesi (ma mai come Sesso e samba), però da un talento come lei ci aspettiamo di più. L’abito della finale? Bocciato. 6-
Rkomi – Il ritmo delle cose: consigliamo di ascoltare con attenzione il testo di questa canzone, perché probabilmente in molti non l’hanno fatto (altrimenti non si spiegherebbe quel vergognoso posizionamento in classifica. Se questo è il primo assaggio del ritorno musicale di Rkomi non vediamo l’ora di ascoltare il resto. Promosso anche sul fronte look. 7/8
Sarah Toscano – Amarcord: è una pop-star nata, dal talento al carisma passando per i look sempre azzeccati. 8+
Classifica e premi
Il premio della critica Mia Martini (assegnato dalla sala stampa) è andato a Lucio Corsi per Volevo essere un duro, mentre quello della Sala Stampa Lucio Dalla (assegnato da Radio-Tv Web) a Simone Cristicchi per Quanto sarai piccola. Quest’ultimo ha vinto anche il premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione. Invece premio Sergio Bardotti per il miglior testo va a L’albero delle noci di Brunori Sas. Il Premio Tim (all’artista più amato sulll’app My Tim e sui siti e canali social ufficiali) è andato a Giorgia con La cura per me (ma la cantante non è anche testimonial della compagnia?).
Che dire invece sulla classifica (frutto dei voti di sala stampa, radio e televoto)? Lucio Corsi, Brunori Sas, Simone Cristicchi e Fedez si meritavano di stare nella cinquina che si è scontrata all’ultima votazione, forse avremmo fatto il cambio proprio tra Olly e Giorgia, ma purtroppo ci sono dinamiche che vanno al di là della qualità del pezzo e del talento dell’interprete. Lo dimostrano anche altre posizioni a nostro avviso troppo basse come quelle di Noemi e Rkomi. In molti si sono scandalizzati per il settimo posto di Achille Lauro, ma in realtà non gli è andata poi così male. E probabilmente la sua canzone sarà molto ascoltata, come tante altre lontane dal podio.
Intanto ricordiamo la classifica di Sanremo 2025
1-Olly
2-Lucio Corsi
3-Brunori Sas
4-Fedez
5-Simone Cristicchi
6-Giorgia
7-Achille Lauro
8-Francesco Gabbani
9-Irama
10-Coma_Cose
11-Bresh
12-Elodie
13-Noemi
14-The Kolors
15-Rocco Hunt
16-Willie Peyote
17-Sarah Toscano
18-Shablo Ft. Guè, Joshua, Tormento
19-Rose Villain
20-Joan Thiele
21-Francesca Michielin
22-Modà
23-Massimo Ranieri
24-Serena Brancale
25-Tony Effe
26-Gaia
27-Clara
28-Rkomi
29-Marcella Bella
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