Chirurgia plastica: i trend del 2016

Redazione Pubblicato il 27/12/2015 Aggiornato il 05/01/2016

Il 2016 sarà più che mai l’anno dei ritocchi soft e dei trattamenti non invasivi per il viso e per il corpo

estetica

Naturalezza. È questa la parola d’ordine per il 2016 secondo Raffaele Rauso e Pierfrancesco Bove, chirurghi plastici di ChirurgiadellaBellezza, surgery network che si occupa di medicina estetica e chirurgia plastica in Lombardia, Toscana, Lazio e Campania. Ecco allora i sei trend individuati dagli esperti per l’anno che verrà.

Botulino e filler tra i più richiesti. I trattamenti mini-invasivi e non chirurgici saranno molto richiesti anche nel prossimo anno: cresceranno sia il botulino che i filler, soluzioni che permettono di migliorare l’aspetto del viso in modo soft senza stravolgere i lineamenti. La novità in tema è rappresentata dallo “smart botulino”, una tecnica messa a punto proprio da ChirurgiadellaBellezza, che permette di vedere i risultati subito dopo il trattamento, senza aspettare settimane. Tra i filler invece, utilizzati per spianare le rughe e dare volume alle labbra, arrivano quelli di lunga durata che garantiscono una tenuta della correzione fin a diciotto mesi.
Arriverà il farmaco sciogligrasso. Atteso probabilmente verso la fine dell’anno si annuncia come la soluzione più efficace per limare i cuscinetti localizzati. Approvato negli Stati Uniti dalla Food and Drug Administration, Kybella è un farmaco che permette, con una semplice iniezione, di eliminare il grasso, una novità che si prevede scalerà velocemente la vetta della classifica dei trattamenti più richiesti.
Crescerà la richiesta di interventi chirurgici. Sempre più pazienti, dopo anni di medicina estetica, cercano risultati a lungo termine e permanenti: grazie alle nuove tecniche che permettono di diminuire il dolore e ridurre i tempi post operatori, la scelta del bisturi è sempre più apprezzata.
Continuerà il successo dei fili. Il 2015 è stato l’anno del boom per i fili di trazione utilizzati per il ringiovanimento del viso soprattutto in presenza di cedimenti evidenti. Anche per l’anno a venire continueranno ad essere molto gettonati nonostante nel caso di un viso molto invecchiato l’unica soluzione rimanga il lifting.
Aumenteranno le richieste al maschile. Nel 2016 crescerà il numero degli uomini che si rivolgono al medico e al chirurgo estetico per qualche ritocco che viene interpretato come una valida strategia per sentirsi meglio con se stessi e rimanere competitivi sul mercato del lavoro.
Sarà il boom del lipofilling. Il trapianto del proprio grasso prelevato da zone dove è più abbondante e iniettato in altre dove scarseggia è una tecnica sempre più apprezzata che continuerà anche nell’anno a venire a conquistare posizioni nella classifica delle richieste. Con un unico intervento, veloce e poco invasivo, si possono infatti ridurre le parti che sono troppo rotonde e dare invece pienezza a zone come guance che con il tempo tendono a scavarsi.