27/01/2025

Gyrokinesis: l’esercizio antitensioni

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 27/01/2025 Aggiornato il 27/01/2025

È una sequenza che dà tono e allunga, mobilizza le articolazioni e scioglie le contratture localizzate, rendendo il corpo più sciolto ed elastico

ok FLAVIA ABBADESSA BY DAVIDE GALLIZIO

Se praticate lo yoga e ne conoscete le pose, sapete che molti asana prevedono l’esecuzione di aperture del petto e delle spalle, con inarcamenti all’indietro che sbloccano il diaframma e rendono più profonda la respirazione. Le estensioni all’indietro, gli inarcamenti della schiena e le “aperture del cuore”, tipiche della pratica yogica, sono caratteristici anche della Gyrokinesis: una disciplina nata con obiettivi terapeutici e per la riabilitazione, ma divenuta poi una forma di allenamento “di benessere”, ideale per mantenersi in salute e in buona forma fisica. Lo racconta Flavia Abbadessa, un passato da ballerina professionista di danza classica e oggi insegnante di Gyrokinesis e Gyrotonic, fondatrice e titolare dello studio The Garden con sede a Milano e a Madrid.

Questa tecnica lavora su tutte articolazioni, per allontanare i vari segmenti corporei l’uno dall’altro, creare spazio e aumentare il range di movimento su tutti i piani.

L’esercizio antitensioni

L’esperta ci descrive un esercizio emblematico, che riassume le principali caratteristiche di questa disciplina. Si esegue sul tappetino, a corpo libero come tutte le sequenze della Gyrokinesis, che non prevedono l’uso di attrezzi e che perciò, una volta appese, sono adatte anche per l’home fitness. Assumete la posizione delle gambe che, nello yoga, viene tenuta nell’asana del Cigno o in quella del Piccione reale: una gamba è piegata, con i glutei appoggiati sul tallone, l’altra è estesa dietro. Inspirando, inarcate la schiena, flettete il capo all’indietro e portate indietro anche le braccia, con le spalle rilassate. In questa posizione di apertura, con lo sterno spinto in avanti, la colonna vertebrale si allunga, i polmoni trovano più spazio per espandersi, la catena cinetica anteriore si distende. Senza pause, ma con un fluire continuo di un movimento nel successivo, la sequenza prosegue con l’attivazione degli addominali e un incurvamento delle spalle e della schiena, che vengono chiuse in avanti espirando. Il tutto viene ripetuto più volte, invertendo poi la posizione delle gambe, con un progressivo miglioramento di elasticità, flessibilità e scioltezza.

Movimenti in 3D

Come in tutti gli esercizi del metodo Gyrokinesis, i movimenti sono curvilinei e tridimensionali: rotazioni, torsioni, inarcamenti, onde e spirali, che sviluppano tono e definizione, mobilità articolare e coordinazione, tutti presupposti di una migliore qualità di tutti i gesti quotidiani. Il focus dell’esercizio è anche sull’ileo-psoas, il flessore della gamba, e sui muscoli anteriori delle cosce, che vengono allungati: il benessere che ne deriva è importante, perché questa zona del corpo è spesso sede di tensioni da sovraccarico.