08/12/2024

Beauty routine: metti le mani avanti

Alberta Mascherpa Pubblicato il 08/12/2024 Aggiornato il 08/12/2024

Per evitare secchezza e screpolature quando fa molto freddo servono cure attente. Ecco cosa fare ogni giorno per una pelle protetta e morbida 

mani inverno

Freddo intenso, aria secca nei locali con il riscaldamento, brusche variazioni di temperatura e umidità soprattutto quando dall’interno si passa all’esterno mettono a dura prova la microcircolazione in zone esposte come le mani e questo si riflette sulla pelle che facilmente si inaridisce.  

Nella stagione fredda occorrono cure extra per prevenire ruvidità, screpolature e fastidiosi arrossamenti.

 Come proteggersi

Indossare i guanti fuori. La protezione fisica dei guanti, insieme a quella cosmetica delle creme, isola le mani dal freddo e da altre aggressioni esterne dannose: andrebbero messi sempre e a maggior ragione quando si sta fuori più del solito per una passeggiata o per fare sport.

Uscire con la crema. Con la loro azione emolliente, idratante e nutriente, le creme mani sono preziose per preservare l’equilibrio della cute e prevenire screpolature e ruvidezze. Quelle che si mettono durante il giorno, anche più volte, sono morbide, leggere, di facile assorbimento per non lasciare tracce di unto che possono infastidire nelle normali attività quotidiane.

Riparare di sera. Una dose generosa di una crema più ricca e corposa di quella che si usa di giorno aiuta a riparare i danni e ad assicurare elasticità e compattezza alla pelle. Merito di un’alta percentuale di sostanze lipidiche, oli e burri vegetali, capaci di assicurare una forte azione restitutiva e riparatrice mentre si dorme.

Programmare un impacco. Un prezioso trattamento urto da fare una, due volte la settimana, oppure quando le mani soffrono perché sono state a lungo esposte a un freddo particolarmente intenso. Si possono usare i guanti imbevuti di soluzioni nutrienti e rigeneranti già pronti all’uso ma anche i classici guanti bianchi di cotone da tenere per una ventina di minuti dopo aver steso sulle mani una dose generosa di una crema molto ricca.

Scegliere un detergente ultra-delicato. I lavaggi frequenti finiscono a lungo andare per impoverire la barriera protettiva della cute soprattutto se si usano detergenti aggressivi. Serve un prodotto poco o per nulla schiumogeno, cremoso, senza profumo, ad azione emolliente da usare con acqua fredda o tiepida perché quella troppo calda inaridisce.

Asciugarle con cura. L’umidità residua evapora rapidamente per via del freddo all’esterno o del caldo nei luoghi chiusi portandosi via anche l’acqua che mantiene idratata l’epidermide. Lavaggio dopo lavaggio, le mani asciugate distrattamente si ritrovano con una barriera protettiva sempre più fragile e rischiano la secchezza.