24/11/2024

Giornata contro la violenza sulle donne 2024: scopri le iniziative

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 24/11/2024 Aggiornato il 25/11/2024

Cortometraggi, spettacoli teatrali, opere d'arte e le altre iniziative per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Carcano

Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’ONU 25 anni fa. Anni in cui è aumentata la consapevolezza sociale, ma purtroppo anche la percentuale delle vittime, come possiamo tristemente constatare anche dalla cronaca italiana.

È il motivo per cui questa giornata è così importante, in quanto rappresenta l’occasione per fermarsi un attimo a riflettere e discutere su ciò che si può fare per cambiare le cose.

Come sempre sono molto le iniziative da parte del mondo della cultura e dello spettacolo, ve ne segnaliamo alcune.

Corti, documentari e ritorni in sala

OffiCine-IED ha realizzato un nuovo progetto (con la collaborazione di Sammontana) dedicato al tema della violenza economica, che viene presentato proprio in occasione del 25 novembre. Il progetto è composto da due cortometraggi, intitolati Viola e 2054, che sono il frutto di un percorso in cui giovani talenti sono incoraggiati alla professionalizzazione grazie al lavoro con esperti del cinema e a nuove forme di mecenatismo culturale che permettono il finanziamento dei percorsi formativi.

Viola vede protagonisti Marina Massironi, Gigio Alberti, Francesco Buttironi e Laura Martinelli e affronta il tema della violenza economica attraverso le dinamiche di controllo e sminuimento esercitate dagli uomini sulle donne.

Invece 2054 è ambientato nel futuro e racconta la storia di Michela (Eleonora Giovanardi), calciatrice di successo e del suo rapporto con l’avatar di sua madre Lina (Angela Finocchiaro), un’intelligenza artificiale programmata per mantenere viva la sua presenza. I due corti hanno il sostegno di Fandango e godono della partnership istituzionale di Fondazione Libellula che dal 2020 promuove la cultura per prevenire e contrastare ogni forma di violenza sulle donne e di discriminazione di genere.

Passando alla tv il 25 novembre, in seconda serata su La7, verrà mandato in onda il docufilm Proserpina e le altre, diretto da Francesco Masi e Mariangela Barbanente, in cui viene sottolineato come l’arte nel corso dei secoli abbia rappresentato la violenza contro le donne, trasformando atti di abuso in immagini sublimate di erotismo e desiderio, e come la nostra interpretazione si stia dirigendo verso una maggiore consapevolezza e sensibilità.

Inoltre dal 25 al 30 novembre tornerà nelle sale cinematografich Familia, il film di Francesco Costabile tratto dal libro Non sarà sempre così di Luigi Celeste.

La rassegna teatrale #25novembre

Il Teatro Carcano di Milano ospiterà, dal 25 novembre al 1° dicembre, la rassegna #25novembre che ha l’obiettivo di promuovere un approfondimento condiviso e una ricerca collettiva di soluzioni per contrastare il fenomeno del femminicidio e ogni forma di violenza di genere. Si parte il 25 novembre con Uomini si diventa – Nella mente di un femminicida con Alessio Boni e Omar Pedrini. Seguiranno il 26 novembre Ferite a morte, reading di Serena Dandini e Maura Misiti; il 27 novembre Il maschio inutile di Banda Osiris e Telmo Pievani; il 29 e il 30 novembre Svelarsi di Silvia Gallerano; il 1° dicembre Quel che so di lei: Donne prigioniere di amori straordinari di Monica Guerritore e Ma cosa ho fatto? perCorso per diventare uomini nuovi di Andrea Colamedici (TLON) e Lorenzo Gasparrini. Inoltre durante la rassegna, presso il foyer del teatro, verrà presentato il progetto Desdemoni – pensieri di uomini ricamati su un fazzoletto, un evento di arte partecipata tra cucito e teatro a cura di PEM Habitat Teatrali sulla violenza di genere, in cui sono gli uomini a mettersi in gioco, a confrontarsi col loro lato oscuro, coi loro demoni nascosti.

Sempre a teatro

Ci spostiamo poi a Roma, dove Arianna Porcelli Safonov (autrice satirica e storyteller) salirà sul palco della Sala Umberto con un testo scritto in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne dal titolo Picchiamoci. Si tratta di un incontro a teatro dove verranno messe tutte le carte della violenza sul tavolo, perché cosa c’è di più violento di parole dette al posto giusto, nel modo giusto, che fanno ridere anche se non dovrebbero. Questo spettacolo è carnet di racconti dichiaratamente aggressivi che mira a trovare un punto d’incontro tra generi, creando “un ring” da incontro di pugilato che mira però ad arrivare al pareggio, ancor prima che alla parità.

Invece al Teatro F. Stabile di Potenza la cantautrice Rosmy, dopo l’attenzione avuta da stampa e media con il brano No contact, darà voce a uno spettacolo dedicato alle donne dove si intrecciano diverse forme d’arte: musica, arte, danza e poesia. Cinque artiste lucane si uniscono alle voci delle donne di tutto il mondo. Oltre a Rosmy ci saranno la scrittrice Lorenza Colicigno, l’attrice Eva Immediato, l’arpista Daniela Ippolito e la ballerina Ida Bilancia. L’evento racconterà il valore e la testimonianza di una storia di donne lucane che di secolo in secolo, di generazione in generazione, giunge fino ai nostri giorni con la consapevolezza dell’importanza del proprio ruolo ieri e oggi, andando oltre le difficoltà e gli stereotipi. Lo spettacolo sarà impreziosito dalle immagini di Elisa Laraia (LAP Laboratorio Arte Pubblica). Nel foyer del Teatro sarà esposta per tutto il giorno una mostra del pittore Franco Corbisiero con opere dedicate al manifesto della Donna e le creazioni di Elio Coluzzi.

Opere d’arte per combattere la violenza di genere

Il mondo dell’arte è come sempre sensibile a queste tematiche, come ci dimostra Aiace e Cassandra, gruppo scultoreo creato da Jago che ci riporta ai tempi della guerra di Troia, durante l’assedio della città da parte dei greci. Si ispira infatti (come si può intuire) al mito di Aiace e Cassandra: la sacerdotessa, figlia di Ecuba e del re Priamo, rifugiatasi nel tempio della dea Atena, venne violentata da Aiace, uno dei guerrieri al comando del re Agamennone. L’opera, realizzato in marmo statuario di Carrara è esposta allo Jago Museum di Napoli.

Segnaliamo inoltre le opere condivise di Rigaff (al secolo Riccardo Gaffuri) e Doriam Battaglia, in particolare Duel N. 15 Emancipation & Submissione, che possiamo ammirare in Piazza Martinelli a Como e nella quale ritroviamo due icone del nostro tempo ovvero il Premio Nobel Rita Levi Montalcini e Sharbat Gula, la ragazza dagli occhi verdi ed il velo rosso, fotografata da Steve McCurry nel 1984, divenuta il “volto dell’Afghanistan”. L’inaugurazione dell’opera (fissata per il 27 novembre) fa parte della Settimana del Rispetto, una serie di eventi ed appuntamenti organizzati in concomitanza del 25 novembre, promossa da Associazione Fermiamoci che opera nel settore della lotta alla violenza di genere.

Campagne tv e media

Se queste mura potessero parlare è la campagna Mediaset volta a sensibilizzare sul tema e che andrà in onda fino al 1° dicembre su tutti i canali tv e le piattaforme web del gruppo. Sarà inoltre visibile nel capoluogo lombardo, per la precisione nelle stazioni ferroviarie, nella linea M4 di Milano e nei quartieri CityLife e Porta Nuova.

Sempre a Milano, per la precisione in Piazza Duomo, si potrà vedere una speciale declinazione in 3D ispirata dallo spot Il Labirinto firmato dal premio Oscar Giuseppe Tornatore per TIM. Al centro della storia i pregiudizi, gli stereotipi e le differenze di genere che le donne sono costrette ad affrontare ogni giorno: un labirinto di difficoltà da cui sembra impossibile trovare una via di uscita.

Fondazione Milano Scuole Civiche dà il via a una serie di iniziative di sensibilizzazione e di formazione volte al contrasto alla violenza di genere. La prima azione aprirà simbolicamente il programma: il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sarà inaugurata una panchina rossa all’ingresso di ogni scuola. L’installazione di una panchina rossa ha lo scopo di visualizzare negli spazi pubblici e privati la lotta per la consapevolezza, l’informazione, la prevenzione e la sensibilizzazione contro la violenza di genere e il femminicidio.