Cellulite: serve un cambio di passo
Facile dimenticarsene ora che gli abiti a poco a poco sempre più pesanti la nascondono. Ma è un errore perché, sia pur in modo diverso, cuscinetti e pelle a buccia d'arancia necessitano di cure costanti
Dai ci penseremo la prossima primavera! In genere è proprio quello che ci si dice quando, togliendo dall’armadio i primi capi pesanti, si decide di dimenticarsi per un po’ della cellulite.
Che però per quanto nascosta alla vista non sparisce. Anzi, menù un po’ più abbondanti e una certa inevitabile pigrizia rischiano di farla peggiorare durante l’inverno.
Qualcosa è meglio che niente
Del resto, è inutile negare che con il freddo ci siano meno stimoli alla cura del corpo, da un lato perché è sparisce sotto strati di vestiti e dall’altro perché non è piacevole, viste le temperature, stare in bagno a lungo dedicandosi a spazzolature e massaggi. Ma tra l’abbandonare del tutto la cura e scegliere di occuparsi della cellulite in modo diverso c’è una bella differenza. Ecco allora tre passaggi che possono essere d’aiuto per tutta la stagione fredda.
Programma settimanalmente uno scrub
Potrebbe sembrare poco funzionale, ma in realtà liberare i pori dalle cellule morte, oltre a contrastare la ruvidezza tipica dell’inverno, aiuta a “buttare fuori” scorie e tossine che peggiorano la condizione della cellulite. L’esfoliazione per altro può diventare anche un momento di relax e di benessere: basta aggiungere una noce di uno scrub per il corpo a due, tre cucchiai di olio di mandorle o di oliva tenuti sopra un calorifero in modo che si scaldino e massaggiare il composto sulle zone critiche, dalle ginocchia fino alla pancia, aiutandosi con una spugna morbida e continuando il massaggio per uno, due minuti prima di procedere al risciacquo sotto la doccia.
Per la cura scegli un olio
L’olio è un prodotto ricco e generoso, ma al tempo stesso molto rapido da usare grazie alla sua elevata capacità di assorbimento. Quindi è l’anticellulite ideale per l’inverno quando non si ha tanta voglia di stare a lungo scoperte dopo la doccia. Lo si può persino applicare sulla pelle ancora un po’ umida dalle caviglie fino alla vita e avvolgere poi la parte in un asciugamano tenuto al caldo: in due, tre minuti di posa l’olio penetra a fondo facendo il suo dovere.
Sperimenta i fanghi
Si possono programmare a cadenza settimanale così da mantenere una routine di cura costante che riesce a dare ottimi risultati sui tempi lunghi. Il fango va applicato sull’area interessata dalla cellulite in dose generosa: poi si avvolge la parte con la pellicola trasparente o meglio ancora si indossa un paio di pantaloni in plastica e ci si infila sotto le coperte per una ventina di minuti in modo che il calore permetta al fango di rilasciare al meglio le sue sostanze attive che da un lato riducono e rimodellano e dall’altro remineralizzando dando tono e compattezza alla pelle. Si porta via il fango sotto la doccia calda e per chiudere il trattamento si applica l’olio anticellulite che, grazie ai pori ben aperti dal precedente trattamento, penetra meglio e a fondo.
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