Urban Strangers: è mania. Cosa devi sapere su Ale e Gen
Gennaro Raia e Alessio Iodice sono i vincitori morali di X Factor 9. Ti raccontiamo come hanno cominciato, quali sono i loro sogni… e cosa non farebbero mai
Centomila fan sulla pagina ufficiale di Facebook. Più di un milione di visualizzazioni del loro inedito dopo 10 giorni su Youtube.
No, gli Urban Strangers non hanno vinto XFactor 9 . Ma forse è stato meglio così: il duo campano è destinato a grandi cose.
Basti pensare che occupano i primi posti delle più importanti classifiche musicali nazionali, sia con il singolo Runaway che con l’omonimo album. Ma non chiedete loro di cantare il neomelodico…
È cominciata un po’ per caso
Tutto ha inizio nel 2012, “per cazzeggio”, come ammettono gli stessi Gennaro e Alessio, che hanno mosso i primi passi artistici nel paese di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli. Qui hanno avuto la loro prima esperienza televisiva in un’emittente locale, per un contest. Mentre il loro primo EP è stato registrato presso la Casa Lavica Records. Nel loro cuore c’è tanto spazio, ovviamente, per la musica: la canzone a cui sono più legati è Last Part, un loro inedito, mentre il loro album preferito è il primo di James Blake. Ma c’é spazio anche per altro: sono entrambi innamorati, come hanno confessato in una videointervista per Sky ad ottobre. Sempre che le cose non siano cambiate nel frattempo.
Visti da vicino
Gennaro Raia nasce il 12 febbraio 1995 a Pollena Trocchia: è alto 1.77 e pesa 68 kg. Nel suo tempo libero esce con gli amici, legge, ascolta musica e suona. Il suo sogno nel cassetto è quello di poter vivere facendo ciò che gli piace. Dove ha cominciato a cantare? Nel coro della chiesa, a 6 anni; ha poi imparato a suonare la chitarra, il synth e la drum machine.
Stessi strumenti che suona anche Alessio Iodice, il moro del duo, nato il 18 settembre 1995 a Massa Di Somma, sempre nel napoletano: è alto 1.80 e pesa 80 kg. Nel suo tempo libero ascolta musica, scrive, guarda serie tv ed esce con gli amici. Sogna di diventare un ottimo artista e poter vivere come tale. I suoi primi passi da cantante, seppur l’approccio principale è da bambino, iniziano a 16 anni. «L’unico concerto che mi ha particolarmente colpito per ora è stato quello di Paolo Nutini, ma me ne aspettano tanti altri che ho intenzione di etichettare come “memorabili».
Con le idee chiare
Bravi, indubbiamente, e con le idee ben precise. «Non ci confronteremmo mai con alcuni generi musicali: abbiamo difficoltà a cantare in italiano, e ci sono alcuni generi che non ci piacciono come il neomelodico» hanno precisato. E intonano il ritornello di Un nuovo bacio di Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo.
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