Workout per sole donne: perché il trend è in ascesa

Una delle novità dell’edizione 2024 di Riminiwellness è stata un’attenzione nuova e specifica per le forme di allenamento “for women only”, ideate e messe a punto per assecondare le esigenze femminili. Si sono visti corsi di gruppo, piattaforme per la gym fai-da-te e convegni. Abbiamo parlato di questo trend con Sara Compagni, laureata in scienze motorie, massoterapista, posturologa, body coach e motore di FEM Studio, un centro milanese di salute, fitness e benessere a misura di donna.

Superare il gender gap

«Il gender gap esiste anche nel mondo delle palestre, della salute e del lavoro sul corpo: oggi si punta a superare questo limite». Così esordisce l’esperta, spiegando che ad esempio le macchine per il fitness sono state a lungo tarate solo sugli uomini e sul loro peso medio, ben superiore a quello femminile. Questo paradosso, da solo, spiega quanto sia invece importante tenere conto delle specificità delle donne, perché i risultati in termini di efficacia di un training e, conseguentemente, anche di salute generale e di benefici estetici, si raggiungono quando si propongono alle donne allenamenti adatti a loro. Non è un caso che siano in numero crescente le donne che si informano, cercano e scelgono workout ben calibrati sulle loro caratteristiche, possibilità fisiche e sui loro obiettivi.

Un ambiente al femminile

Oltre all’aspetto della maggiore efficacia, che non si raggiunge livellando il lavoro sulle possibilità del praticante medio ma personalizzandolo, c’è un altro fattore per cui le donne apprezzano, cercano e frequentano i centri fitness e i corsi specifici per ladies: l’ambiente frequentato solo da una popolazione femminile. Mentre nelle grandi palestre le lezioni di gruppo, destinate indistintamente a entrambi i sessi, possono talvolta rappresentare un deterrente per le meno allenate e per quelle che si sentono osservate e giudicate da compagne e compagni più prestanti di loro, un ambiente in cui si muovono solo allieve e spesso solo insegnanti donne è molto rassicurante. L’approccio è diverso. Chiunque si sente libera di eseguire anche movimenti goffi o di assumere posizioni esteticamente poco gradevoli, senza per questo provare disagio.

Il plus delle insegnanti

Inoltre essere seguite non da trainer uomini ma da professioniste, che meglio possono comprendere necessità, limiti fisici (basta pensare ai giorni del ciclo) e problemi tipici di altre donne, rende le sedute di training più leggere: si parla con libertà dei propri fastidi, talvolta ci si confida, si creano rapporti più amichevoli e ci si sente più coccolate. Così anche le meno fitness-addicted sono stimolate a frequentare le lezioni con maggiore continuità, motivazione e anche questo si riflette, in ultima analisi, sui risultati finali.