Coppia: prendi tu l’iniziativa, in 4 mosse

Redazione Pubblicato il 03/12/2015 Aggiornato il 03/12/2015

Non c’è niente di male a fare il primo passo. A patto di farlo nel modo giusto: senza essere troppo aggressive, senza sommergerlo di parole, soprattutto senza spaventarlo

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La seduzione è un’arte antica ma non immutabile. Si evolve, gioca con i ruoli, suggerisce nuove strategie.

A cambiare di più nel tempo è stato l’atteggiamento delle donne, che oggi sono sempre più consapevoli di quello che vogliono e sempre più propense a prenderselo, dribblando l’incertezza di lui.

Come fare il primo passo

Fare il primo passo va benissimo ma che sia nella giusta direzione. Ecco qualche dritta per andare sul sicuro ed evitare brutte figure.

  1. In tiro, ma non troppo
    Curare il look prima di un incontro è consigliabile ma senza esagerare. Usate un trucco che vi valorizzi ma il più possibile naturale e questo vale anche per gli abiti: casual, eleganti, etnici, ogni stile va bene se è il vostro ma che siano comodi e mettano in rilievo i punti di forza della figura camuffando i difettucci. Bando al tacco 12, almeno al primo appuntamento: se dopo cena lui vi invita a passeggiare e voi non riuscite a stare in piedi e infilate il tacco dappertutto, non fa un bell’effetto. No anche alle ballerine: la camminata “a papera” non è attraente. E ai tubini e vestiti superaderenti che ingessano il corpo e ostacolano i movimenti. Non indossate nulla che non riusciate a portare con disinvoltura.
  2. Rivelate poco, sorprendetelo molto
    Se pensate di avere molti interessi in comune con lui e di poter essere una buona compagna, non travolgetelo di parole già dal primo incontro per fargli conoscere le vostre qualità e il vostro valore: se ne accorgerà da solo se è davvero interessato. Lasciategli qualcosa da scoprire! Più che i lunghi e concitati racconti, che trasmettono ansia e alla lunga annoiano, l’uomo ama essere sorpreso da qualcuno che non può mai dare per scontato e che quindi si presenta come un “territorio sempre da esplorare”. Proponetegli fin da subito esperienze diverse e non banali, create situazioni impreviste, tenete sempre accesa la sua curiosità.
  3. Cercate di essere una buona ascoltatrice
    Portare subito la conversazione su di lui è una buona tattica perché vi consente di studiarlo meglio e di tranquillizzarvi se siete un po’ nervose. Si sentirà speciale ai vostri occhi e voi, di conseguenza, lo sarete ai suoi. Non usate un linguaggio ricercato o troppo allusivo: meglio una comunicazione chiara e diretta che lo faccia pensare a voi come a una possibile amica e non solo come a una potenziale amante. Evitate di sottoporgli tutti i vostri problemi: non è uno psicologo ma, da bravo maschio, passerebbe la serata alla ricerca di soluzioni che peraltro voi non gli avete chiesto.
  4. Usate il linguaggio del corpo
    Ricordate che il vostro corpo comunica meglio di ogni parola quindi cercate un primo contatto creando un malizioso gioco di sguardi, sorridete, parlate moderatamente. Anche se siete molto attratte da lui, non cercate il contatto fisico in modo troppo diretto e aggressivo. L’amicona dagli atteggiamenti camerateschi e la vamp mangia-uomini possono fargli passare l’ispirazione. Nel corso della serata, avvicinatevi a lui in modo graduale sfiorandolo con delicatezza, favorendo dei contatti apparentemente casuali. Stuzzicatelo un po’ e presto sarà lui a voler accorciare le distanze.