Pilates: gambe perfette con i Beats. E una palla
È un esercizio facile, che si può eseguire con l’aiuto di una palla morbida e che ha potenzialità molto benefiche per la salute degli arti inferiori
C’è un esercizio del Pilates che dovrebbe diventare un’abitudine quotidiana per le donne, perché combina più azioni sinergiche per il benessere, la salute e la bellezza delle gambe: fa lavorare i muscoli, specie gli adduttori, quindi le tonifica e le definisce, ma ha anche una forte azione drenante, perché si esegue con le gambe sollevate e stimola quindi il ritorno venoso e la circolazione linfatica, riducendo gonfiori e inestetismi. L’esercizio si chiama Beats (Battute) e Anna Maria Cova, fisioterapista e fondatrice della CovaTech Pilates School, spiega come eseguirlo.
In studio i Beats si effettuano con un grande attrezzo, la Step Barrel, che permette di lavorare appoggiando il bacino a un supporto e tenendo quindi la parte inferiore del corpo sollevata.
L’esercizio con la palla morbida
Grazie all’uso della palla morbida, che ha un diametro di 20 cm ed è un’utilissima compagna di home-gym, l’esercizio diventa accessibile anche in autonomia e in qualunque momento lo si desideri.
Sdraiatevi supine e collocate la palla, leggermente sgonfia, sotto al sacro. In questo esercizio l’attrezzo ha una duplice funzione: è un supporto, che permette di tenere le gambe più alte del bacino e quindi in scarico, ma intensifica anche il lavoro di alcuni gruppi muscolari. Per sua natura, infatti, la piccola palla è cedevole e tende a muoversi, a schiacciarsi e a cambiare forma, costringendo l’utilizzatrice ad attivare in profondità tutti i muscoli della Powerhouse per contrastare la leggera destabilizzazione e mantenere una postura del corpo corretta, senza “cadere” lateralmente.
Fate salire le gambe a 45 gradi circa, tenendole tese, e cominciate ad avvicinarle e allontanarle l’una dall’altra con movimenti ritmici e veloci. Prima effettuate 10 ripetizioni con le punte dei piedi estese, poi altrettante con i piedi a martello, infine ancora 10 con i piedi estesi, ma compiendo dei piccoli incroci di una gamba sull’altra ad ogni avvicinamento.
Un allenamento completo
Oltre agli addominali, deputati a stabilizzare il corpo, sono coinvolti i quadricipiti, i flessori delle anche (ileopsoas), gli adduttori (interno coscia) e, in misura minore, anche altri gruppi muscolari degli arti inferiori: si tratta insomma di un esercizio molto completo.