15/03/2024

Yoga: fai il Ponte per ritrovare la stabilità emotiva

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 15/03/2024 Aggiornato il 15/03/2024

Setu bandhasana è una posa molto conosciuta, che rappresenta il trait-d’union fra il proprio passato e il proprio presente e che insegna a stare aderenti alla realtà

yoga - ponte - stabilità emotiva

Chi non conosce il Ponte? È un esercizio molto eseguito nel fitness tradizionale e anche lo yoga ha un “suo” Ponte. Si chiama Setu Bandhasana e l’insegnante Francesca Cassia ne enumera i benefici, che non sono soltanto di tipo fitness: la posa regala infatti una maggiore stabilità emotiva.

Se nelle lezioni in palestra e nel pilates il ponte è amatissimo dalle donne per la sua azione push-up sui glutei, molto concreta, l’asana yogico si arricchisce di aspetti simbolici e metaforici.

Come si esegue

L’esecuzione dell’esercizio è nota: dalla posizione supina, con le gambe piegate e i piedi in appoggio al suolo, l’obiettivo è sollevare il bacino da terra e allineare il busto e le cosce. Charlotte Lazzari, nella foto sopra, aggiunge una piccola difficoltà (la tenuta sulle punte dei piedi) e tiene le braccia tese ai lati della testa: per le principianti è preferibile avere le braccia lungo il busto, in modo da aumentare l’appoggio del peso corporeo sulla parte alta del dorso e sulle braccia stesse, riducendo il carico sulle spalle.

Mai perdere il contatto con la realtà

I maestri yogi insegnano che i piedi rappresentano il radicamento a terra e il Ponte, che collega la testa ai piedi, insegna metaforicamente a non perdere mai il contatto con la realtà.

Le simbologie non finiscono qui: la posa richiede l’attivazione dei muscoli paraspinali e, più in generale, della catena cinetica posteriore. Nella tradizione yogica la parte posteriore del corpo rappresenta l’inconscio, con il suo immenso bagaglio di emozioni, esperienze e stimoli raccolti in tutta la vita precedente. Lavorare sull’inconscio significa acquistare consapevolezza del proprio passato, che costituisce il presupposto di ciò che si è oggi: ognuno di noi si evolve grazie a ciò che ha vissuto e non deve rinnegare i propri trascorsi. Setu Bandhasana crea quindi un collegamento anche fra il passato e il presente, regalando sicurezza, consapevolezza e fiducia negli insegnamenti che le esperienze fatte possono portare. Insomma, è un asana che porta maggiore equilibrio emotivo.

Anche l’apertura del petto, tipica di questa posa, è messa in correlazione con l’accettazione di sé: il cuore, aperto e più libero, è meglio disposto ad accogliere ciò che si è.

L'esperta consiglia

Se, durante l’esecuzione del Ponte, le ginocchia si aprono significa che gli psoas sono contratti: portate i talloni verso l’esterno per compensare la tensione ed eseguire la posa con un migliore allineamento.