Ortoressia: scopri con un test se anche tu sei ossessionata dal cibo (sano)

Redazione Pubblicato il 01/12/2015 Aggiornato il 01/12/2015

I continui allarmi sul cibo fanno aumentare preoccupazioni e attenzioni. Il rischio però è esagerare e scivolare nell’ortoressia, un disturbo del comportamento alimentare che danneggia la salute e i rapporti sociali

Ortoressia

E’ vero, con tutte le notizie allarmistiche che arrivano sul cibo preoccuparsi e fare attenzione a ciò che si sceglie a tavola è normale. Il rischio, però, è esagerare e scivolare nell’ortoressia, un disturbo alimentare sempre più diffuso.

Un ottimo proposito che si trasforma in un’ossessione

Secondo Steven Bratman, il medico americano che ha descritto per primo il problema l’ortoressia è una nevrosi incentrata sul desiderio di mangiare il più possibile in modo sano. Un ottimo proposito che diventa, però, nel tempo un’ossessione.
Ogni piccola trasgressione alimentare viene accompagnata da sensi di colpa sempre più forti. Ci si impone una disciplina severa e regimi alimentari rigorosissimi, spesso vegetariani, si limita in modo eccessivo la quantità di cibo da consumare nella giornata.
La pianificazione dei menù giornalieri e la preparazione degli alimenti finiscono per richiedere diverse ore. Tutto quello che non è “naturale”, sano, controllato, viene rifiutato con fermezza: diventano impensabili così una colazione al bar , una cena al ristorante ma anche un pranzo a casa di amici e parenti

Le donne sono quelle che rischiano maggiormente di cadere nel salutismo estremista. Sono loro infatti ad avere il rapporto più controverso con il cibo, e più facilmente tendono a guardarlo con attenzione e analizzarlo.

Le conseguenze sulla salute… e sulla vita sociale

Nel suo tentativo di scegliere solo ciò che è salutare l’ortoressica elimina intere categorie alimentari dalla propria dieta – può trattarsi della carne, del latte e dei suoi derivati, delle proteine animali in genere o dei cibi industriali o degli alimenti non biologici – fino a rifugiarsi in modo esclusivo in un regime nutrizionale alternativo come il veganesimo, il crudismo o la dieta macrobiotica. Fa la spesa solo in negozi specializzati e mangia volentieri solo a casa propria. In questo modo rischia pericolose carenze nutrizionali.
In più finisce con il bruciare anche le sue relazioni sociali nel fuoco un po’ fanatico del suo credo alimentare: esce sempre meno, evita le persone che mangiano in modo diverso, arrivando a provare nei loro confronti perfino un lieve senso di superiorità, che la rende distante, difficilmente avvicinabile.

Il test. E tu, quanto sei a richio?

Dieci domande a cui rispondere con sincerità per capire se si hanno atteggiamenti a rischio, che possono portare all’ortoressia: non per allarmarsi ma per riflettere ed eventualmente rivedere il proprio stile di vita. (Il test è stato messo a punto da Steven Bratman ed è tratto dal suo saggio “Health Food Junkies”- edizioni Broadway.

1) Pensi al cibo, pianificando i menù e preoccupandoti della qualità degli alimenti, per più di tre ore al giorno?

2) Decidi già dal giorno prima cosa mangerai domani ?

3) Non ti interessa tanto che un cibo ti piaccia quanto che faccia bene alla salute?

4) Negli ultimi tempi hai notato che è migliorata la qualità della tua alimentazione ma è peggiorata quella della tua vita in generale?

5) Stai attenta a non commettere mai nessun “errore alimentare”?

6) Rinunci ad attività che ti interessano per poter mangiare solo cibo sano?

7) Riuscire a controllare la qualità del cibo aumenta la tua autostima?

8) Ti senti colpevole se ti concedi una golosità proibita?

9) il tuo tipo di alimentazione ha ridotto la tua vita sociale (cene con gli amici, pranzi al ristorante con i familiari o con i colleghi ecc.)?

10) Quando mangi nel modo che ritieni corretto ti senti gratificata dal controllo che sai esercitare su te stessa?

Se hai risposto sì 2 o 3 volte. Il tuo stile alimentare è equilibrato: preferisci i cibi naturali e poco elaborati ma non fai del salutismo un’ossessione. Sai concederti anche qualche piccola golosità e poi correre ai ripari senza eccessivi sensi di colpa.

Se hai risposto si da 4 a 7 volte. Forse cominci a essere troppo severa con te stessa in fatto di cibo: cerca di capire se questo atteggiamento sta diventando un problema e stai trasferendo sull’alimentazione altri disagi interiori.

Se hai risposto sì da 8 a 10 volte. L’eccessiva attenzione per il cibo sta danneggiando la tua vita sociale e forse anche la tua salute. E’ il momento di rivedere il tuo stile alimentare e di capire le ragioni profonde del problema, anche con l’aiuto di uno psicologo esperto in problemi dell’alimentazione.