Milano Fashion Week Autunno Inverno 2024/2025: un mood romantic-chic
Non disperino gli animi romantici, perché la Milano Fashion Week ha messo in passerella (e in showroom) delle collezioni Autunno-Inverno che fanno sognare ad occhi aperti e ci portano altrove
Stiamo attraversando un periodo storico per nulla facile e, per affrontarlo, ci vuole una certa grinta. Un approccio alla quotidianità che condiziona inevitabilmente anche il nostro modo di vestire.
Però non è necessario rimanere sempre in uno stato di allerta, anzi sarebbe bello concedersi qualche momento in più per rilassarsi, non disdegnando degli appuntamenti mondani in cui sfoggiare outfit speciali.
E nelle collezioni Autunno-Inverno 2024/2025 presentate durante la Milano Fashion Week ne abbiamo visti diversi, sognanti, romantici e dal gusto un po’ retrò.
Tra Londra e Vienna
Quanto è bello viaggiare? E lo possiamo fare, idealmente, anche scegliendo determinati outfit. Chiara Boni, per esempio, con la sua nuova collezione all’insegna della British chic extravaganza ci porta a Londra. La stilista celebra il punk borghese e dà vita a una serie di capi irriverenti, ma con stile. Al centro troviamo pattern tartan e scozzesi, motivi sartoriali tradizionali come lo spigato o il Principe di Galles e il jersey, iconico per questo brand, è stampato con un motivo che imita perfettamente la flanella, mentre il velluto aggiunge una nota di seducente raffinatezza. In passerella abbiamo ammirato top bustier, blazer allungati e pantaloni dalle diverse vestibilità, ma anche fluidi abiti da sera realizzati con tessuti metallici nei toni dell’oro e dell’argento. Paillettes e lurex aggiungono ulteriore brillantezza alla collezione, mentre i maxi fiori che sbocciano sugli abiti celebrano la bellezza degli impeccabili giardini britannici.
Invece Arthur Arbesser ci porta nella sua natia Vienna con una collezione ispirata a Monika Kaesser, una signora viennese che (dal 1976 al 2000) è stata proprietaria del negozio più bello della città. Un negozio con delle fantastiche vetrine, che al suo interno vendeva bicchieri meravigliosi, argenteria straordinaria e della bigiotteria inusuale. Il designer amava visitarlo e perdersi in esso, ma era anche ammirato dallo stile della signora Monika e l’averla rincontrata di recente gli ha ispirato deo capi che sembrano davvero delle piccole ma preziose opere d’arte, senza tempo, piene di grazia e un pizzico di nostalgia. Gonne ed abiti regnano sovrani e a colpirci è stata, in particolare, una stampa fotografica creata con diversi bicchieri, alcuni raccolti in studio, altri trovati al mercato, altri ancora in prezioso cristallo intagliato.
Omaggi alla femminilità
C’è un pizzico di Vienna anche nella collezione Autunno-Inverno 2024/2025 di Gianluca Saitto che ha come fonte di ispirazione il mondo artistico dei ruggenti anni’20, tra l’Europa e gli Stati Uniti: i suoi riferimenti sono l’erotismo ammiccante dei maestri surrealisti e il nudo d’autore dell’Atelier Manassé di Olga Spolarits e Adorjan Wlassics, centro propulsore di una fotografia outré, eccentrica e sperimentale, che si rivela la migliore alleata dell’emancipazione femminile. C’è poi anche un po’ di Tamara de Lempicka, massima interprete dell’atmosfera lussuosa, mondana e spensierata che domina, fino agli anni’30, il milieu altoborghese e aristocratico del vecchio continente. È proprio partendo dall’arte di quest’ultima, infatti, che Saitto ha pensato alla palette cromatica di questa collezione che alterna intense sfumature di rosso, verde, azzurro e blu (dall’ottanio al cremisi, dal navy al bluette) e nuance soffuse come bianco o grigio perla. I capi poi si muovono tra elementi vezzosi come ruches e velature e il rigore che si nota in particolare nei blazer e nei gilet.
Un lussuoso velluto di seta, scintillanti paillettes con chiffon e tulle ricamati a mano sono invece alcuni dei punti distintivi di Aviva & Gracious, l’ampia collezione (che comprende 87 stili e 127 pezzi) firmata da Raisa Vanessa, brand turco composto dalle sorelle Sason, che hanno voluto dedicarla alle donne della loro famiglia. Capi che ci fanno proiettare in una dimensione da red carpet e cene di gala, ma che sono al tempo stesso molto interscambiabili e adattabili anche di giorno. Non è un caso se star del calibro di Beyoncé, Winnie Harlow, Millie Bobby-Brown, Katy Perry, Heidi Klum, Kylie Minogue si siano già innamorati delle creazioni dei Raisa Vanessa.
Icone
Anton Giulio Grande con la sua nuova collezione, presentata all’interno di Lineapelle, rende omaggio alla divina Callas a cent’anni dalla sua nascita. Pelle leggerissima mischiata a piume, trasparenze e ricami, borchie, strass e swarovski per una donna sensuale ed elegante. La palette di colori è vasta: passa dal glicine al salmone, dal rosa al celeste, dal grigio perla al nero, passando per toni petrolio.
Parlando sempre di icone non possiamo fare a meno di parlare di una maison che ha fatto la storia dell’Alta Moda italiana. Parliamo di Curiel che, presso il suo Atelier, ha presentato la collezione Autunno-Inverno 2024/2025 Archive Peekaboo e la collezione couture Alta Moda. La prima è composta da una selezione di capi versatili, sia per il giorno che per la sera, caratterizzati da drappeggi, elementi asimmetrici e ricambi preziosi. I tessuti utilizzati sono il misto lana, il velluto, il jacquard floreale, oltre a pizzo e pellami. Impossibile poi non rimanere incantati dai sei abiti da sera della collezione Alta Moda, curata dal dal designer Matteo Thiela (in continuità con l’eredità sartoriale dall’epoca di Gigliola Curiel, seconda generazione del marchio, e l’allure del periodo di Raffaella Curiel), in cui convivono minimalismo e lusso romantico esplorando le combinazioni luce e ombra del bianco e nero.
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