Teatro: arriva il Sistina Chapiteau
Il primo teatro itinerante d’Italia è pronto a muoversi per la penisola, portando di tappa in tappa i musical di maggiore successo, allestiti per il Sistina di Roma
Capita spesso che gli appassionati di arte, o di musica, raggiungano una città diversa da quella in cui abitano per vedere una mostra importante o per il concerto di una popstar. Contrariamente a ciò che accade all’estero, «il pubblico italiano non si sposta per gli spettacoli teatrali e, se qualche volta lo fa, si lamenta perché la tournée non ha raggiunto la città in cui vive»: lo racconta Massimo Romeo Piparo, regista, autore e produttore teatrale e televisivo, direttore artistico del Teatro Sistina di Roma. Così è nato il progetto di “raddoppiare” lo storico tempio romano del musical e il risultato, che è una vera novità nel panorama degli spettacoli dal vivo, si chiama Sistina Chapiteau.
È il primo teatro itinerante dedicato alla commedia musicale, pensato e realizzato da Piparo per portare in tournée in tutta Italia le grandi produzioni musical del Sistina romano.
Il circo del musical
In pratica gli spettacoli del Sistina si sposteranno in tutta la penisola senza dover essere ospitati dai vari teatri locali. Milano, con inaugurazione il 13 dicembre allo Scalo Farini e fino ad aprile, sarà la prima tappa per questo “gemello viaggiante” del teatro romano, che ogni anno ospita 200.000 spettatori. «I bambini lo chiamano già ‘il circo dei musical’ e in queste due parole c’è tutto il suo fascino, perché il musical trasmette magia e sogno. Vogliamo dare una scossa alla gente, in un momento in cui sta spesso in casa e le giovani generazioni, in particolare, sono rapite dai social» spiega l’artefice del Sistina Chapiteau. Il tendone principale, che i modellini mostrano proprio come una tensostruttura simile a quella di un grande circo, ospiterà 1500 persone su poltrone da “vero teatro” e sarà un ambiente elegante, accogliente, con un enorme e curatissimo foyer, servizi di ristorazione e tanti plus tecnologici tutti da scoprire: «Deve essere percepito come un teatro, ancorché itinerante. Pensate che per spostare tutta questa struttura occorrono 20 tir» specifica il suo creatore.
La stagione milanese
Per la prima stagione milanese sono in cartellone quattro allestimenti di fortissimo impatto.
Si comincia (13 dicembre) con “Cats”, uno dei quattro musical più rappresentati in assoluto, in 40 anni dal debutto del 1982 a Broadway. L’allestimento firmato Piparo trasporta per la prima volta in Italia la colonia di gatti, in una discarica romana fra reperti archeologici e opere d’arte, con il Colosseo sullo sfondo. Protagonista, nel ruolo di Grizabella, è Malika Ayane, che afferma: «Siamo affiatatissimi, riprendere le prove ha riportato a galla lo spirito e l’entusiasmo che anima tutto il team».
Dal 18 gennaio è la volta di “Il Marchese del Grillo”, una commedia musicale tratta dal film-cult di Mario Monicelli con Alberto Sordi e già più volte sold-out al Sistina romano. Il protagonista, nobile ozioso e dispettoso, è interpretato da Max Giusti con verve, ironia e sarcasmo. L’attore assicura: «È uno spettacolo che emoziona, perché appartiene a tutta Italia e portarlo a Milano è una festa».
Il terzo appuntamento (15 febbraio) è con una nuova produzione. Per la prima volta Piparo porta in Italia “Matilda il musical” e afferma: «La storia di questa bambina sensibile e dotata di superpoteri, che reagisce e supera i soprusi degli adulti organizzando una rivolta pacifica di tutti i suoi coetanei, affronta temi di grande attualità ed è un simbolo». Nel ruolo della militaresca preside Trinciabue un inedito Luca Ward “en travesti”, che sorridendo commenta: “Nella mia carriera ho fatto un po’ di tutto, ma questa è una sfida, mi mancava un ruolo femminile”. I genitori di Matilda sono invece Alice Mangione e Gianmarco Pozzoli, i Pozzolis family, una coppia comica alla prima esperienza di musical. Rivela Mangione: «Essere chiamati per questo allestimento ci ha sorpreso, Matilda a Londra è in scena da 15 anni e ha scalato fino al 3° posto la classifica dei successi. Il musical è la forma più pop della grande opera e la magia di questo spettacolo è che gli adulti sono rappresentati come il più grande male del mondo, ma alla fine il gruppo (dei ragazzi, ndr) vince».
Infine, dal 4 aprile, arriva l’energia di un altro musical-cult, “Billy Elliot”, con i sogni del ragazzino, figlio di minatori, che vuole diventare ballerino. Giulio Scarpati interpreta il padre di Billy e racconta: “È una bella sfida, con tanti temi di attualità. Il mio personaggio è un sindacalista impegnato, così contemporaneo e moderno eppure così miope nei confronti delle aspirazioni controcorrente del figlio». Rossella Brescia interpreta l’insegnante di danza, che scopre il talento di Billy e lo appoggia, nonostante il conflitto con il padre.
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