24/11/2023

The Voice Kids: Arisa è la new entry della seconda edizione

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 24/11/2023 Aggiornato il 24/11/2023

Parte venerdì 24 novembre su Rai1 la seconda edizione di The Voice Kids condotta da Antonella Clerici. New entry tra i coach è Arisa

the voice kids 2

Dopo una prima edizione di due puntate (andate in onda lo scorso marzo), che hanno fatto da test, The Voice Kids torna su Rai1. L’appuntamento con il talent musicale dedicato ai più piccoli (prodotto da Direzione Intrattenimento Prime Time in collaborazione con Fremantle Italia) è fissato per cinque venerdì, a partire dal 24 novembre, in prima serata.

Alla conduzione troviamo naturalmente Antonella Clerici, mentre sulle poltrone dei coach vengono confermati Loredana Bertè, Gigi D’Alessio e Clementino, che stavolta avranno al loro fianco la new entry Arisa.

Ricordiamo che la prima edizione è stata vinta da Melissa Agliottone del team di Loredana Bertè: tra l’altro, forse non lo sapete, ma la giovanissima cantante e Ranya Moufidi (altra finalista del talent) rappresenteranno l’Italia alla 21esima edizione del Junior Eurovision Song Contest che si terrà il 26 novembre a Nizza. E pare proprio che questo fil rouge tra The Voice Kids e Junior Eurovision Song Contest verrà mantenuto anche il prossimo anno.

 

Come funziona The Voice Kids

The Voice Kids parte con le Blind Auditions: per tre puntate i coach faranno le loro tradizionali “audizioni al buio” ascoltando i piccoli talenti (che vanno dagli 8 ai 14 anni) di spalle, senza poterli vedere e girandosi per le voci che riusciranno a conquistarli. Cosa succede se a girarsi è più di uno? È il concorrente a decidere in che squadra andare. In questa fase ci sono delle novità, ovvero due strumenti che i coach potranno usare, rendendo ancora più avvincente la competizione: parliamo del Super Pass, che garantisce ad un concorrente particolarmente talentoso l’acceso diretto alla finale e il Super Blocco, con cui sarà possibile impedire ad un altro coach di scegliere un concorrente.

Alla fine delle Blind Auditions ogni coach avrà una squadra formata da sette concorrenti, ma solo sei di loro si troveranno a contendersi il posto in finale, dato che uno ci andrà grazie al Super Pass. Alla finale del 22 dicembre troveremo quattro team di tre concorrenti ciascuno e sarà il pubblico in studio a decretare il vincitore. Però attenzione, per l’occasione potremo rivedere tutti i giovanissimi talenti, che si esibiranno insieme come opening dello show.

 

La parola a conduttrice e coach

«Questo è un prodotto in cui credo molto e con me ho una squadra fortissima. Ho già visto i bambini e posso anticiparvi che sono dei grandi fenomeni, vi stupiranno» – ci racconta Antonella Clerici nel corso della conferenza stampa di presentazione – «Gigi, Loredana e Clementino sono i miei moschettieri fantastici, senza di loro la trasmissione non ci sarebbe. Arisa è una tostarella, che non si tira mai indietro e dai primi approcci mi è piaciuta tantissimo». E lancia una frecciatina alla concorrenza, dato che su Canale 5 è appena partito Io Canto Generation di Gerry Scotti: «Sono contenta di fare da apripista a questo genere di trasmissioni. Quando io inizio con i bambini, qualcuno mi attenziona da vicino. E mi piace che la concorrenza mi “controprogrammi” con dei prodotti forti, tipo con Ciao Darwin di Paolo Bonolis. La cosa mi fa un po’ incavolare, ma al tempo stesso mi fa piacere, perché vuol dire che noi lavoriamo bene».

«Qui i bambini sono i protagonisti, non viene costruito iuno show intorno a loro, infatti stiamo pensando si seguirli anche dopo la fine del talent magari per produrre dei loro brani o formare una kids band» – spiega Gigi D’Alessio – «È già da un po’ di anni che lavoriamo a questo format, la qualità è sempre stata alta e lo sarà sicuramente anche quest’anno. Poi noi siamo una squadra e, anche su quelle poltrone, cerchiamo di portare il meglio».

«Sono orgogliosa di far parte di questo talent, insieme ai miei compagni di avventure e sfide» – dice Loredana Bertè – «La scorsa edizione avevo messo insieme un team molto forte e infatti ho vinto! Non vedo l’ora di rubare qua e là qualche fenomeno agli altri coach».

«Io ho meno esperienza televisiva rispetto ai miei colleghi e quindi, ogni volta che mi chiamano per fare The Voice è come se mi convocassero per la Nazionale» – confessa Clementino – «Poi sono contento di ritrovare un’amica come Arisa, che è tutta pepe e ci sarà filo da torcere».

La parola passa quindi ad Arisa: «Sono felicissima di essere qui oggi e sono molto curiosa di vedere come sarà lavorare in questo programma con i bambini. È una grandissima responsabilità, perché loro hanno una sensibilità morbida, quindi dovremo avere tatto e indirizzarli nel modo giusto, indicandogli la strada per realizzare il loro sogno nella musica. Ricordiamo che loro sono il nostro futuro».