Sistema immunitario: rafforzalo con brodo caldo e zabaione
I malanni di stagione si combattono anche a tavola. I consigli della nutrizionista per contrastare influenza e raffreddore
I sintomi li conosciamo tutti. Quello che invece a volte ci sfugge è che per combattere l’influenza può essere d’aiuto un’alimentazione ben studiata. «Alcuni cibi sono particolarmente indicati in inverno» conferma Elisabetta Bernardi, specialista in Scienza dell’Alimentazione, biologa e nutrizionista. «In particolare, quando si è ammalati non dovrebbero mancare le proteine che sono i mattoni per costruire altre sostanze di natura proteica capaci di potenziare le difese dell’organismo come gli anticorpi e le cellule del sistema immunitario e che svolgono quindi un ruolo importante nella guarigione e nel recupero».
Tra i vari cibi proteici la carne si rivela particolarmente utile perché, insieme a una buona dose di proteine, fornisce sostanze come la taurina e la creatina che frenano l’infiammazione e modulano la risposta immunitaria.
Ecco allora, proposti dalla nutrizionista, tre piatti che possono da un aiuto in caso di influenza.
Il brodo di carne o di pollo
Oltre ad essere un potente idratante, è digeribile, facilmente assimilabile e con il suo buon sapore è perfetto per vincere l’inappetenza che spesso accompagna le giornate con la febbre. Secondo il National Institutes of Health, l’idea del brodo caldo come rimedio contro raffreddore e influenza risalirebbe addirittura al 12° secolo. Del resto secondo alcuni studi, il brodo di pollo non è solo un semplice rimedio “della nonna”, ma ha un vero e proprio potere curativo grazie agli aminoacidi che contiene, in particolare glicina e arginina, che vantano una potente azione antinfiammatoria. Altro grande pregio del brodo? Ha pochissime calorie e se ne può assumere quindi in quantità durante la giornata, senza timori per la bilancia.
La stracciatella in brodo
«Al brodo di carne o di pollo si può aggiungere la pastina ma se si vuole un piatto che favorisca ancora meglio la guarigione ideale è puntare sulla stracciatella» continua l’esperta. Il nome ‘stracciatella’ deriva dal fatto che in cottura le uova vengono ‘stracciate’, ossia mescolate continuamente con una frusta o con una forchetta, coagulandosi in minuscoli pezzetti. «Un piatto davvero veloce, semplicissimo da preparare anche se non si ha voglia di stare in cucina e molto nutriente, vero e proprio rimedio casalingo contro i sintomi da raffreddamento» conclude Bernardi.
Lo zabaione
E si arriva al piatto preferito dai golosi, un irresistibile comfort food da concedersi per coccolarsi quando si è ammalati. «L’uovo è ricco di vitamine del gruppo B, in particolare B6, B9 e B12, che contribuiscono alla prima risposta dell’organismo nei confronti di un agente patogeno» commenta la nutrizionista. Un uovo fornisce circa 7 g di proteine, oltre a contenere sali minerali, tra cui il fosforo e il ferro e una buona dose di zinco, essenziale per il buon funzionamento del sistema immunitario. Ecco allora che lo zabaione si rivela un aiuto prezioso, e irresistibile, non solo quando si è malati ma anche in fase di convalescenza per recuperare in fretta le forze.
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